Regia di Waris Hussein vedi scheda film
Passabile film sul tema della possessione, questa volta non da parte del demonio ma di un'anima dannata. L'argomento è originale e interessante, anche per la quasi assenza di effetti speciali, tuttavia la regia di Waris Hussein è un po' fiacca e vanifica in parte le potenzialità dell'operazione. La parte più debole è quella del rito magico dei portoricani, che scivola nel ridicolo. A proposito, il film apre anche un piccolo spaccato sulla comunità di portoricani negli Stati Uniti, e dei loro problemi d'integrazione. Allo stesso modo il film getta uno sguardo acritico sulla però inquietante commistione di religione cattolica e magia/negromanzia tra quegli immigrati.
Tutto sommato si può vedere, anche per il fascino di Shirley MacLaine.
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