Nei tempi antichi viveva Natalia, graziosa fanciulla costretta a sposare un ricco e anziano appartenente all'aristocrazia. Il marito è minato, come tutti i membri della sua famiglia, da tare ereditarie: per ovviare all'inconveniente i due sposi devono bere un filtro d'amore, ma per errore il filtro viene dato a un giovane ammiratore di Natalia; fra i due divampa la passione. Ispirato alla leggenda di Tristano e Isotta, il film ha il pregio di essere stato scritto da Jean Cocteau ed è intriso di una magica irrealtà. Romanticissimi gli interpreti, Madeleine Sologne e Jean Marais, guidati con senso della favola antica dal regista Delannoy.
Il film ebbe un grande successo in Francia (uscì durante l'occupazione tedesca). Questa rivisitazione moderna del mito di Tristano e Isotta definita di Nietzsche "la più celebre delle storie di cuore" ha retto malissimo al passare del tempo a causa del gelido formalismo della sceneggiatura di Cocteau a cui si è inchinato anche Delannoy.
È un film pregevole, a mio parere imperdibile. Fu l'inizio della collaborazione cinematografica tra Cocteau e Marais (che ebbe il suo primo grande successo) e anche la dimostrazione delle grandi doti come regista di Jean Delannoy pure in avvio di carriera. Fotografia splendida.
La didascalia introduttiva tira in ballo addirittura Nietzsche (“L’eterno ritorno”, è il titolo originale) per dire che certe storie si ripetono tali e quali. E infatti il film è la rivisitazione moderna del mito di Tristano e Isotta, che qui si chiamano Patrizio e Natalia: ci sono anche lo zio Marco (da re di Cornovaglia diventato ricco possidente terriero), il prepotente Morholt che… leggi tutto
Perché andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perchè il…
La didascalia introduttiva tira in ballo addirittura Nietzsche (“L’eterno ritorno”, è il titolo originale) per dire che certe storie si ripetono tali e quali. E infatti il film è la rivisitazione moderna del mito di Tristano e Isotta, che qui si chiamano Patrizio e Natalia: ci sono anche lo zio Marco (da re di Cornovaglia diventato ricco possidente terriero), il prepotente Morholt che…
...o poco visibili, nella sempre più misera tv in chiaro (Ghezzi aiuto!!!) e/o in DVD (sia in Italia che in Francia purtroppo, dove pare si curino ben poco dei loro film...). Tranne un DVD Criterion del n.5, gli…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Il film ebbe un grande successo in Francia (uscì durante l'occupazione tedesca). Questa rivisitazione moderna del mito di Tristano e Isotta definita di Nietzsche "la più celebre delle storie di cuore" ha retto malissimo al passare del tempo a causa del gelido formalismo della sceneggiatura di Cocteau a cui si è inchinato anche Delannoy.
commento di (spopola) 1726792È un film pregevole, a mio parere imperdibile. Fu l'inizio della collaborazione cinematografica tra Cocteau e Marais (che ebbe il suo primo grande successo) e anche la dimostrazione delle grandi doti come regista di Jean Delannoy pure in avvio di carriera. Fotografia splendida.
commento di cherubino