Regia di Cornel Wilde vedi scheda film
Come attore negli anni '40 ha fatto anche cose interessanti ed Una Pallottola per Roy ne è un esempio, e questo film lo dimostra per le tracce rimaste, ma purtroppo come regista e sceneggiatore è assolutamente da dimenticare. Qui è di una elementarità ed immaturità assolutamente irritante, una storia che abbiamo visto molto spesso, ma così rappresentata male non l'ho mai vista. La direzione degli attori è ridicola e loro stessi alle volta non sanno a chi santo raccomandarsi; c'è un'apparione di Lee Grant, colpita poi dal maccartismo e riemersa a fine anni '60, qui ridicolizzata al massimo, anche se lei cercava disperatamente di emergere. La cosa più interessante del film è il commento musicale di Bernestein, che sottolinea quello che il film vorrebbe raccontare, ma che il regista non sa..
In una famiglia, quasi tranquilla, aarriva il fratello del marito pecora nera della famiglia a mettere a soqquadro tutto, ma che poi arriverà ad una logica sua
Elmer Bernestein, la nota positiva del film
La sua grande occasione la ebbe con Duel di Spielberg e non certo qui,e prima di morire, ultimamente ha fatto un buon ruolo
Ruolo del cattivo comunque ed insensato, e qui il ruolo è come da copione
Il ruolo del buono
ruoletto strappicchiato
C'è un'apparione di Lee Grant, colpita poi dal maccartismo e riemersa a fine anni '60, qui ridicolizzata al massimo, anche se lei cercava disperatamente di emergere.
Bella lo è, ma in ruolo che non ha nè capo né coda
Forse l'unico un po' più curato... forse aveva in testa meglio di tutti il suo ruolo, essendo il regista
Regista assolutamente negato, anche se non ho visto altri film come regista, me lo immagino dai titolo
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