Regia di Cornel Wilde vedi scheda film
Un noir che enfatizza situazioni melodrammatiche e psicologiche.
Dopo una rapina sanguinosa e ferito a una gamba Charlie ( Wilde) si rifugia in una fattoria di montagna con i suoi due complici dove vivono il fratello Blake ( Duryea) e la bella moglie ( Wallace) con il figlioletto ( Stollery).
Da quel momento in un ambiente da claustrofobia emergono fatti passati (una tresca tra Wilde e la moglie del fratello) e imminenti situazioni per uscire e scappare velocemente dalla polizia che li insegue.
Due situazioni emergono su tutte ,una la strana parte di Duryea stranamente in una interpretazione di umile e buono ( difficile da immaginare,visto il passato della moglie con il fratello) e l'altra la seconda parte tutta sulle montagne innevate colma di situazioni ai limiti della sostenibilita' .
A me Cornel Wilde come regista e' sempre piaciuto,ricordo due sue piccole gemme come SPIAGGIA ROSSA e LA PREDA NUDA ,quindi non e' secondo a nessuno.
Qui partendo da un'idea di base la trama si moliplica tra passati mai veramente affrontati e situazioni in tempo reale che devono comunque portare a un finale (di riscatto).
Comunque tra locations innevate e angosce sempre in tensione continue,
La paura bussa alla porta (1955): David Stollery, Dennis Weaver
La paura bussa alla porta (1955): Jean Wallace, Cornel Wilde
La paura bussa alla porta (1955): Jean Wallace, Cornel Wilde, Dan Duryea
La paura bussa alla porta (1955): locandina
rimane un'opera consigliatissima.
Recuperatelo,non ve ne pentirete.
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Filmone Ezio che bello
Il vecchio cinema non ci tradisce mai...credimi.
Il più affascinante io NOIR americano
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