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Una donna si ritrova a vagare, per noia, nella Torino notturna; incontra per caso uno strano, ma simpatico fotoreporter, con il quale vive una serie di disavventure. Per Massimo Manuelli questa è a tutti gli effetti la seconda regia in lungometraggio, dopo La strada al chiaro di luna (1981) che faceva parte del ciclo – produzione Rai – Il fascino dell’insolito; Una… leggi tutto
Recensione
Una donna si ritrova a vagare, per noia, nella Torino notturna; incontra per caso uno strano, ma simpatico fotoreporter, con il quale vive una serie di disavventure. Per Massimo Manuelli questa è a tutti gli effetti la seconda regia in lungometraggio, dopo La strada al chiaro di luna (1981) che faceva parte del ciclo – produzione Rai – Il fascino dell’insolito; Una…
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