Regia di Paul Lynch vedi scheda film
Non entrate in quella casa (Prom Night) '1980 - Paul Lynch.
Nato sulla scia di Halloween di John Carpenter, ci troviamo di fronte ad uno degli innumerevoli slasher movie che imperversavano all'interno della cinematografia e di conseguenza, come d'altronde è ovvio, all'interno delle sale cinematografiche di quel determinato periodo. Anch'essa tipica del periodo, l'immancabile storpiatura Italiana del titolo originale durante la fase di adattamento, titoli fuorvianti che spesso, come in questo specifico caso, facevano riferimento ad abitazioni che si rivelavano completamente ininfluenti ai fini della trama se non addirittura inesistenti all'interno della pellicola.
Se l'imput iniziale per quanto riguarda la trama potrebbe anche risultare vagamente interessante, se il montaggio in specifici momenti sempre per quanto riguarda le fasi iniziali della pellicola, potrebbe anch'esso risultare sicuramente interessante, un ritmo che sobbalza via via sempre di più procedendo nella visione arrivando a trasmettere nello spettatore, l'impressione di essere rimasto bloccato in un determinato frangente del film, situazioni drammatiche e di imminente pericolo proposte in maniera involontariamente ironica, scene di omicidi "lampo" istantaneamente dimenticabili, una regia ed una fotografia decisamente normali, una tensione pressochè inesistente, un infinità di lungaggini ininfluenti ed una soluzione finale facilmente intuibile sin dai primi minuti, rendono Non entrate in quella casa una pellicola a tratti decisamente noiosa da affrontare.
Non bastano la presenza della allora giovanissima scream queen Jamie Lee Curtis, protagonista del precedentemente menzionato Halloween del '1978 e di un Leslie Nielsen, che in questo caso rischia di essere inesorabilmente dimenticato dopo lo scorrere dei titoli di coda, a rendere questo film realmente interessante. Non siamo di fronte ad un film oggettivamente orribile, tanto meno ci troviamo di fronte allo slasher più brutto della storia della settima arte, più semplicemente ci troviamo di fronte ad un prodotto decisamente insipido, un film che può certamente essere visionato per "completezza" da un amante del genere, ma che difficilmente rimarrà impresso nella memoria dello spettatore, soprattutto nella memoria dello spettatore "casuale".
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