Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
Ancora un Pippo Franco superstar, con moglie bulimica (la Turina), che lo vessa con l'aiuto del cognato Bombolo. Il protagonista è innamorato della collega Laura (Troschel) come il Fracchia televisivo di Villaggio lo era della signorina Ruini. Il capufficio (Del Prete) è qui un filibustiere che manda il caro sottoposto allo sbaraglio. La parte finale contiene sia il meglio che il peggio del film: la satira (allora nuova) delle animazioni nei villaggi turistici - con Magalli, Teocoli e un Cannavale che non smette mai di fare scherzi idioti - e una tendenza a far emergere gli aspetti deteriori del Bagaglino (la sequenza del Re Nasone è davvero noiosa). Ci sono comunque alcune trovate molto divertenti (la scena dell'autobus e quella dello sci nautico di Pippo Franco, ma anche quella, autoironica nella quale un bimbo canta Mi scappa la pipì papà) e un paio d'episodi da vetta del trash: prima la Turina nuda e poi addirittura Pippo Franco e Cannavale a culo nudo.
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