Regia di Robert Altman vedi scheda film
Una coppia si reca per una breve vacanza nella propria villa di campagna, in un paese non ben identificato (si parla di sterline, ma le auto hanno la guida a sinistra e circolano sulla destra). Cathryn e Bob non hanno figli, e la donna, che già nella casa di città aveva ricevuto (o creduto di ricevere) strane telefonate che le annunciavano l’infedeltà del marito, comincia a vedere i fantasmi dei suoi amanti (René, ormai defunto, e Marcel, vivo e vegeto) e a confonderli con le immagini reali. La protagonista è tormentata anche da una ricerca di purezza, come testimonia il titolo della fiaba per bambini che legge come voce narrante, intitolata, non a caso, “In Search of Unicorns” (ed in letteratura l’unicorno è stato spesso chiamato a simboleggiare la castità). Flusso di coscienza di una mente schizofrenica e perseguitata dai fantasmi del passato e del presente, dovuti probabilmente ad un invincibile senso di colpa, opera anomala nella filmografia di Altman, “Images” è sorretto dalle robuste spalle interpretative di Susannah York, una delle attrici più brave del cinema anglofono – ha recitato in Inghilterra (ad esempio, nel “Tom Jones” di Richardson), negli USA e in Australia – degli anni sessanta e settanta. La colonna sonora di Stomu Yamashta contribuisce ad acuire il senso di disagio che si avverte per tutto il film.
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