Regia di Marcello Aliprandi vedi scheda film
Morte in Vaticano è un film sbagliato fin dal titolo. Se questo avesse voluto preannunciare una vicenda scandalosa, avrebbe dovuto caso mai essere "Omicidio in Vaticano" (cosa che peraltro è avvenuta), poiché di morti in Vaticano ve ne sono state sempre, senza destare mai alcuno scalpore: la quasi totalità dei papi è deceduta tra le mura leonine. Per il resto denuncia una (questa sì) scandalosa ignoranza sulle regole e le gerarchie vaticane e si pone come un film di fantascienza: il papa Giovanni Clemente I (il cui cambiamento di dottrina è quanto mai repentino) di questo film surclassa il povero Albino Luciani e più che un papa progressista si presenta come un kamikaze della "teologia della liberazione".
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