Regia di Alessandro D'Alatri vedi scheda film
A spasso con l' "amico" americano.Giovanotto di bella presenza con baffetti alla Clark Gable vive grazie al lavoro in un agenzia di pratiche varie di proprietà dello zio.Quando lo zio scopre la tresca che lega il giovane alla propria moglie ha un alterco con lui e lo caccia.Lui incrocia un italo americano che a sua detta cerca giovane moglie italiana,bella illibata e pettoruta.Raggiungono il mare friulano,vivono in un albergo di lusso,fanno varie conoscenze femminili,il giovanotto dà libero sfogo al proprio testosterone e alleggerisce il portafoglio dell'americano,esaminano alcune candidate inadeguate fino a trovare quella giusta che non sarà proprio il top ma l'americano si accontenta e organizza il viaggio di ritorno.E il ragazzotto dalla relazione sentimentale facile avrà una brutta sorpresa....Quello che sembra interessare a D'Alatri in questo suo esordio sulla luga distanza è disegnare un quadro lieve e tendente al comico della provincia italiana fascista (il film è ambientato nel 1934).In realtà il ritratto d'epoca è abbastanza superficiale tendendo al bozzettismo.Convincono invece i due protagonisti e convince anche il disegno di alcuni personaggi secondari(come la procace Zaira interpretata dalla Ferilli o lo zio irascibile a cui Pagni conferisce grande verve).Non è un film brutto ma è leggero e scivola via in un amen.Un po'come l'americano rosso del titolo,un aperitivo che evapora in un attimo,che andava di moda in quegli anni,il preferito dal protagonista....
a volte c'è qualche caduta di ritmo
bravo
parte inconsueta in cui sela cava molto bene
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