Vittorio (Fabrizio Bentivoglio) vive di espedienti nella provincia veneta sonnacchiosa degli anni Trenta. Un giorno conosce un italoamericano molto ricco venuto in Italia per trovare una moglie illibata e inizia a proporgli una serie di ragazze. Ma si innamora a sua volta proprio della prescelta e cerca di ingannare il promesso sposo. Questi è però un gangster venuto in Italia per uccidere un rivale: e proprio Vittorio sarà accusato dell'omicidio.
Note
D'Alatri, già bambino prodigio (per esempio nel "Giardino dei Finzi Contini") e poi noto realizzatore di spot pubblicitari, realizza un film bolso e sgangherato sprecando due ottimi interpreti.
Film che, con scarsi mezzi, offre un quadretto dell'epoca fascista: la provincia, le squallide località marinare, i barretti con i loro provincialissimi aperitivi, le canzoni disimpegnate, le notizie e i commenti dei giornali (arrivano notizie dall'Etiopia).
Bentivoglio è bravo nella parte di bel malandrino ed interagisce piuttosto bene con l'ottimo caratterista italoamericano… leggi tutto
Provincia veneta, durante il fascismo. Un simpatico (e bruttarello) americano cerca moglie e Vittorio, che lavora per un'agenzia matrimoniale, si occupa del caso; Zaira sembra perfetta, ma finisce a letto proprio con Vittorio. Nel frattempo lo straniero si rivela meno innocente di quanto sembrasse.
Americano rosso è il debutto cinematografico di Alessandro D'Alatri, in… leggi tutto
Al contempo furba e sincera, la 2ª stag. (5 ep. da ca. 45’ l’uno) di “Monterossi” compie un deciso passo in avanti rispetto alla 1ª (3+3 ep.) e si dimostra più, oltre che adulta…
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Commenti (2) vedi tutti
buono per la cura della ambientazione. Personaggi un po' macchiettistici e sceneggiatura fragile. Intrattiene abbastanza bene
commento di marco61beh… io l'ho guardato principalmente per la Ferilli. Poi invece è carino per davvero e l'ho guardato tutto e volentieri…
commento di marinobg