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Un minuto a mezzanotte - L'incubo incomincia

Regia di René Manzor vedi scheda film

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La recensione su Un minuto a mezzanotte - L'incubo incomincia

di mmciak
8 stelle

"Un minuto a mezzanotte-L'incubo incomincia"
diretto nel 1989 da René Manzor,
devo dire che è un gioiello.

La storia si svolge nella periferia di Parigi,
e racconta che Thomas de
Fremot,è un bambino di 9 anni,
orfano di padre,che vive con la madre e con
il nonno,che chiama affettuosamente Papy
in un bellissimo castello.

Egli è un piccolo genio dell'elettronica perché
sa riparare il motore di un'auto,o anche impiantare
in casa la televisione a circuito chiuso e siccome
ama "Commando" ha trasformato il tutto
in terreno di combattimento per i giochi di guerra.

Però lui crede ancora all'esistenza di Babbo Natale
e degli gnomi,anche se a volte viene assalito
da qualche dubbio,e decide di mettere la notte
di Natale in funzione le telecamere installate
in tutto il castello,in modo da riprenderlo.

A casa sua ci verrà il Babbo
Natale sperato ma comincerà
un incubo perché ci sarà lì un uomo psicopatico vestito
così che la madre Julie,direttrice a Parigi in un grande
magazzino,ha appena licenziato.

Il Film è un prodotto Francese e rappresenta
il 2° Lungometraggio del regista René Manzor,
che realizza un Horror singolare che si svolge
la notte di Natale,e dove il protagonista è
un bambino sveglio che ha la passione
per l'elettronica,ed è appassionato dei
"Duro di Hollywood",Arnold.

Infatti fin da principio,si vede questo
bimbo Thomas che con sotto una musica
tipo di "Rocky 3",e dove lui si veste
uguale a Commando e comincia a
giocare alla guerra con il cane e
il nonno,ed ha da subito un aria
citazionista.

Comunque ci troviamo di fronte a
un B Movie,a causa del risicato budget,
ma degno della A,perché il regista
ci mette tutta la sua creatività per sopperire
a questo e crea un prodotto coinvolgente,
con un meccanismo a incastro e l'inversione
dei ruoli che funziona come un orologio,
e dove ti trovi a tifare per Thomas e il
suo nonnetto in difficoltà.

Il tutto si snoda nel castello vicino Parigi,
dove Thomas ha costruito una fortezza
e la madre gli ha lasciato fare e gioca
con il nonno e il suo cane,e la cosa
bella che lui crede a Babbo Natale e
gli gnomi e gli amici lo prendono in giro,
ma contempo è un genio dell'elettronica,
e mettendo telecamere dappertutto per vedere
l'arrivo d Babbo Natale.

Infatti la scena che rimane impressa è infatti
quando lui è sotto al tavolo,e dal camino
appare Babbo Natale e lui è contento,
però cambia tutto quando gli uccide il
cane diventato aggressivo con un cucchiaio,
e lui rimane sconvolto,però reagendo subito
e mettendo in salvo il nonno,e rassicurandolo
sempre della situazione.

Ma poi a un certo punto comincia la vendetta
e gli è le combina di tutti i colori.

Il regista gioca anche alle soggettive del nonno
che vede tutto sfuocato,ma con un senso compiuto,
e per farti coinvolgere meglio nella vicenda.

Però devo dire che vedendo il Film,
inizialmente pensi che lo spunto di
origine e come:"Mamma ho perso l'aereo",
con le dovute differenze,ma credo che
questo sia migliore della famosa Commedia
Americana,per variegati fattori.

Da segnalare la buona direzione degli attori
dove spicca il piccolo Alain Lalanne,
al suo secondo Film,che è a suo agio
nella parte,divenuto poi il produttore
degli effetti visivi della BUF che ha curato
pellicole famose come "Avatar",poi
Brigitte Fossey,nel ruolo della madre,
divenuta famosa per "Il tempo delle mele",
il nonnetto Louis Ducreux,che veste questa
parte come un cappotto e per finire
Patrick Floersheim,che la parte dello
psicopatico gli calza a pennello,
ha un volto davvero inquietante.

In conclusione un buon Film,
dove il regista realizza una miscela
tra Horror e Commedia a tratti
delirante,ma che funziona come un
orologio e dove gira soprattutto su tre personaggi,
con una vena citazionista che diverte,
e dove in un castello dove si consuma
un incubo,è bravo nell'inversione
dei ruoli e di distruggere il mito
di Babbo Natale,in modo ironico
ma anche disperato.

Questo è uno degli esempi e come
il Cinema Europeo non ha nulla a che
invidiare con i prodotti U.S.A. grazie
alla creatività e alle idee in campo,
nonostante il budget.

Il mio voto: 7,5.

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