Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Il pistolero infallibile non è poi così infallibile; questa è forse l'unica, piccola novità in Minnesota Clay, uno dei primi spaghetti western a firma Sergio Corbucci, nonchè prodotto piuttosto dozzinale e a budget ridotto, che non si discosta granchè dai canoni del genere (buoni contro cattivi, duelli fra pistoleri, la bella che si innamora del buono, etc.). Minnesota Clay comincia a vederci male, anzi ormai è quasi cieco: il mito dell'eroe traballa: fa quasi tenerezza la scena conclusiva, in cui il nostro eroe si ritrova costretto ad inforcare gli occhiali. Fine delle idee, però. Sceneggiatura di Corbucci e di Adriano Bolzoni, più noto come giornalista che come scrittore di cinema (non andò granchè oltre al western di serie B e raggiunse la vetta della sua carriera mettendo la propria firma sui copioni di Piedone l'africano e Piedone d'Egitto), musiche di Piero Piccioni, cast di nomi non eccellenti, ma che non fanno neppure danni. 4,5/10.
Far west. Minnesota Clay fugge dal carcere, dove è detenuto ingiustamente, e va a cercare appoggio presso Fox, l'unico che potrebbe scagionarlo da ogni accusa; ma questi è ormai il feroce sceriffo di una cittadina di confine, Mesa Encantada, e non vuole saperne di Clay.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta