Regia di David Flores vedi scheda film
E qui cadiamo nel trash più saporito, quel gusto a metà tra il torbido, il ripetitivo e l'assurdo, tipico dei film dove a farla da padrone è un animale che in natura o non dovrebbe esistere, o dovrebbe essersi estinto molti secoli prima che Pippo Baudo facesse i suoi primi passi. "Boa vs. Python", come il fin troppo esplicativo titolo fa intendere, narra la simpatica (?) storia di due serpenti giganteschi, metà alterati in laboratorio e metà assurdi di loro iniziativa (uno è rosso e l'altro ha un colorito che si avvicina a quello della barra delle applicazioni del vostro pc), che, grosso modo, non fanno che legnarsi appena si vedono, tranne per il fatto che, a sorpresa, uno dei due farà le uova, nonostante non sia stato messo incinto (a quel punto del film sarete già ubriachi, non preoccupatevi). A insaporire il tutto ci pensa una specie di squadrone della morte il cui ingresso sembra la parodia del team di "Armageddon" (occorre dire altro?), che deve eliminare uno dei due simpatici biscioni.
Aggiungete alla ricetta il cattivo di turno che sembra voler ripercorrere i panni di Schwarzy in "Terminator" e avrete grosso modo portato a termine la ricetta di quello che, senza troppi problemi, si conferma uno dei film più brutti della storia.
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