Regia di George Roy Hill vedi scheda film
Ma Billy Pilgrim può davvero viaggiare nel tempo o siamo noi che viaggiamo nel suo tempo?
Sembra un novello piccolo grande uomo giunto a metà cammino mentre si appresta a rivelarci questa sua prodigiosa capacità: come il vecchio Crab nel film di Penn, l’attempato Billy ha conosciuto la guerra e la violenza nella sua esistenza di signor nessuno, la sua fervida fantasia ci conduce dentro i ricordi del passato ma se l’ultracentenario reduce del Little Big Horn si limitava ad usarla per romanzare il suo racconto il taciturno Billy la usa per completarlo abbattendo le barriere dello spazio/tempo, raccontandoci il suo futuro o più probabilmente il sogno del suo futuro. I suoi ricordi ed i suoi viaggi si mescolano saltellando nell’asse temporale formando un immaginifico mosaico davanti ai nostri occhi: un episodio curioso della sua infanzia si materializza sfocato , il gioco crudele del fato accompagna la sua maturità di mite entomologo con moglie in sovrappeso e figli a carico e in un istante siamo nel futuro in cui il nostro eroe arriverà a contatto con entità aliene evolute e con la ragazza dei suoi sogni ma il punto destabilizzante dell’esistenza per Billy sembra essere l’esperienza drammatica da prigioniero di guerra, questa sua personale odissea nell’orrore lo cambierà per sempre: il lungo periodo di prigionia in Germania rappresenta una parte predominante dei suoi viaggi temporali, quasi a sottolineare un ricordo così incancellabile che basta chiudere gli occhi per poterlo rivivere perchè Billy non controlla questo suo potere che ogni tanto gli permette di tornare senza volerlo ai confini della sua esistenza e vedere all’infinito il giorno del suo trionfo e della sua morte per mano di un mostro del passato in un finale lontano che non appartiene al film, può solo riaprire gli occhi e riprendere fiato prima di subire la pesante riabilitazione a base di elettrodi che l’ha portato ad essere un uomo silenzioso, con una sensibilità ai limiti dello shining che lo fa urlare che quell’ aereo dove si trova con i suoi colleghi precipiterà. Reminiscenza o pazzia? Un volto sanguinante compare dalla neve ..Schlatof funf Schlatof funf … la radice del male per un uomo qualunque nasce ancora dal ricordo della prigionia: la bella Dresda è il punto di non ritorno per lo sventurato protagonista e i suoi controversi commilitoni ma anche per i loro stessi aguzzini: lo storico bombardamento è frutto della memoria di Vonnegut jr, il geniale autore di questo ed altri bei romanzi , che ha riversato nel personaggio di Billy il ricordo di una strage disumana vissuta all’interno del MATTATOIO 5, un luogo concepito per la morte in un tempo senza regole si trasforma in rifugio impenetrabile dove i figli dell’America hanno trovato la salvezza. Riemergendo dall’inconsueto rifugio Billy e la sua compagnia approdano in un inferno di macerie dove i soldati ed i civili rimasti piangono i loro cari mentre…… ma qualcuno bussa alla porta …^.papà^ gridano… ^è anziano e malato non può essere lasciato solo ^ dice sua figlia… ma Billy ha completamente perso il senso del tempo …in quel momento potrebbe essere in uno zoo sorvegliato come una specie rara dai Talfamadoriani o dietro le linee nemiche con il suo sfortunato amico Delby………^così è la vita ^ripeteva all’infinito il libro di Vonnegut jr. …..e solo così può essere cerca anche di dirci un ispirato George Roy Hill veramente coraggioso nell‘affrontare uno dei primi casi di film in cui l’asse temporale non è lineare. Non posso che applaudire questo regista di successo, amo l’equilibrio di commedia brillante e ricchezza narrativa del suo cinema e amo la fantasia delle sue inquadrature, MATTATOIO 5 è un soggetto perfetto per dare sfogo alla sua creatività e credo vada sicuramente incluso fra i suoi film più belli, sembra incredibile che il suo destino e quello del suo bravissimo e azzeccatissimo protagonista signor nessuno Michael Sacks sia stato di scomparire dalla circolazione, credo che questo attore che ho poi rivisto in ruoli minori in Sugarland Express e Hanover Street è riuscito bene ad interpretare un personaggio che attraversa una intera esistenza e muta nel carattere e nell’aspetto nelle movenze e nella dizione.
Non ho nessun problema ad affiancare lo sfortunato Sacks/Pilgrim ad altri personaggi memorabili del cinema di George Roy Hill come la frizzante Milly/Andrews o anche il bandito dal cuore d’oro Butch Cassidy/Newman o ancora l’aviatore spericolato e romantico Pepper/Redford, loro si che ne hanno avuta di fortuna ma in fondo è questa la morale di Billy Pilgrim …….così è la vita.
Il piano di Glen Gould è un altro punto a favore.
Un bellissimo film assolutamente da pubblicare in DVD anche in Italia. Vonnegut jr. era un genio!
Bravissimo
IL RUOLO DELLA SUA VITA
Il ruolo di coniglietta del mese le dona.
Molto giovane e carina.
Il suo ruolo è più importante di quello che sembra e la sua prova è ottima.
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