Regia di Hugo Fregonese vedi scheda film
mi spiace dirlo ma questo thriller con jack su jack non mi rimarrà in mente a lungo. che sia giusto o meno, sul giudizio pesa il fatto che ormai se ne sono dette talmente tante e si è cercato di sviscerare il mistero che non rimane altro che un thrillerino non male ma niente più. in una città assediata da un'oscura figura che uccide e seziona corpi di donne(attrici o prostitute che siano per la mente malata poco importa)l'isteria porta come al solito ad additare gli stranieri e chiunque non si conosca e/o si comporti in maniera "strana". qui il regista ha avuto la brillante idea di far interpretare il protagonista da jack palance, faccia da villain per nascita, che si destreggia piuttosto bene nel ruolo di psicopatico. ci troviamo al cospetto di un film veloce che non ha il peso di un horror bergmaniano e il buon jack riesce a pigliarci per il naso per un certo momento. non male l'assassinio della cantante accompagnato fin sulla soglia dai poliziotti e trucidata proprio nella sicurezza delle 4 mura. recentemente su history hanno fatto un bel documentario su jack e sugli assassinii da lui commessi. il fatto che non abbia un volto lo rende fin soprannaturale. e il fatto che l'assassino sia morto portandosi il segreto nella tomba, rende fascinosissimo per esempio un film come LA PROMESSA di sean penn. fregonese decide di risolvere la faccenda del film facendo immergere l'assassino nel tamigi e la parola the end compare sullo schermo che le ricerche sono ancora in atto. così facendo la sceneggiatura e il regista riescono a dare un peso inquietante alla figura (the shape) dell'assassino.
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