Regia di Jean-Claude Brialy vedi scheda film
Inutile filmetto vacanziero, con qualche vaga pretesa di libertà sessuale.
Confezione si lusso senza niente dentro, o quasi. Questo poco possono essere la fotografia e le belle musiche (se vogliamo anche la bella località termale). Così sintetizzerei il mio giudizio su un film vuoto, senza idee e senza personaggi, che semplicemente riesce ad interessare. Gli attori sono manichini che si muovono, senza psicologie e senza personalità: il solitario affascinante, la moglie bella e disinibita in vacanza senza marito, e un po' di camerieri come burattini. Solo il personaggio della figlia ha qualche microgrammo di personalità. Certe espressioni della ragazza riescono a stropicciare un po' il suo personaggio, rispetto al liscio totale degli altri.
Jean Claude Brialy, per farci vedere che sa anche dirigere, sceglie un copione senza contenuti, e quindi brucia il fiammifero senza riuscire ad accendere nulla. Ci prova però, con le camicette trasparenti di Romy Schneider (qualche volta anche senza) e altre spruzzatine erotiche qua e là. Ma è ovvio che ciò non basta per dare vita ad un film esangue.
Nino Castelnuovo recita come in una telenovela sudamericana.
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