Regia di Jean-Claude Lauzon vedi scheda film
Lelo è un bambino sveglio, intelligente ed estremamente curioso.
Il film ci racconta la sua storia, letta da un indefinito anziano, che lo vede crescere dal momento del suo primo ricordo alla sua triste morte.
Quello che viene trasmesso è un forte senso di smarrimento, una distaccata percezione della realtà nonostante questa abbia caratteristiche molto dure e severe.
Sporcizia, senso di clautrofobia,topi, merda,pedofilia, violenza, paura, debolezza, pazzia, malattia, deviazione amore non corrisposto, fanno da contorno alle vicende narrate dal bambino.
Durante il giorno la sua unica distrazione è la scrittura attraverso la quale Leolo annota con coscienza e maturità profonda tutte le situazioni e gli stati d'animo.
E' solo durante la notte che Leolo trova la pace. Il sogno, ampliamente menzionato nel film, è quel momento aspettato durante tutto il giorno, che lo fa vivere nel paese dove vorrebbe vivere e vedere la ragazzina amata.
Un film triste ma che trasmette una forte carica emozionale.
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