Regia di Samuel Fuller vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 24 – OUT OF COMPETITION – ODD COUPLES
“L'amore è come una battaglia: qualcuno deve farsi male”.
Ne Il kimono scarlatto un omicidio di una ballerina di un night di Los Angeles situato in prossimità del quartiere giapponese, uccisa da un colpo d'arma da fuoco in piena strada dopo essersi data invano alla fuga da un misterioso assassino, mette in moto le indagini di due solerti giovani ispettori di polizia, da tempo amici e collaboratori: George, di razza bianca, e Joe, americano di nascita ma di evidenti origini nipponiche.
L'indagine si sposta e concentra su un quadro raffigurante un kimono, che si scopre che la ballerina abbia commissionato ad una giovane pittrice, la cui avvenenza viene subito colta da entrambi i poliziotti, che finiscono entrambi per corteggiarla.
Ma la ragazza si innamora del poliziotto di origini giapponesi, che, tuttavia, si sente inadeguato e si tira indietro, rischiando di mandare a monte non solo i sentimenti di entrambi, ma anche l'amicizia che lega i due colleghi poliziotti.
Il caso verrà poi risolto in una concitata scena finale, ma il fulcro della storia svia presto dalla trama gialla, intenzionato l'ostinato Fuller a sondare i meandri di una deriva sentimentale che sfocia in evidenti problematiche di integrazione razziale, oltre che in un contrasto sentimentale in grado di distruggere un'amicizia altrimenti apparsa indissolubile.
Fuller si concentra sul senso di superiorità che caratterizza suo malgrado il poliziotto bianco, fino a portarlo ad un complesso di colpa interiore lancinante, e alla crisi di identità del suo collega di origini nipponiche, che vive per la prima vera volta questa sua situazione con un atteggiamento di arrendevolezza che tralascia di considerare ogni tipo di sentimento, sia suo, sia della sua partner.
Un film magnifico travestito da noir che ambisce a trattare tematiche decisamente più mature e circostanziate.
Nel cast, che ancora una volta Fuller contraddistingue per scelte che evitano star di prima grandezza, spiccano i due protagonisti divisi dall'amore per la stessa donna e dalla razza che porta uno a sentirsi in colpa, e l'altro inadeguato.
Il poliziotto bianco è interpretato efficacemente da Glenn Corbett, ma è quello di origine nipponica, interpretato da James Shigeta, ad appassionare e a rendere con grande partecipazione quel senso di inferiorità che è stata da sempre universalmente causa di atteggiamenti di intolleranza e di discriminazione tra popoli e razze di una medesima spesso inutilmente dilaniata umanità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta