Regia di Romolo Guerrieri vedi scheda film
Fra il '66 e il '67 Guerrieri diresse un tris di spaghetti western, genere sulla breccia in quel momento, senza però lasciare neppure un titolo di minimo valore: oltre a questo Johnny Yuma diresse 10000 dollari per un massacro e Sette magnifiche pistole; tutti lavori piuttosto convenzionali e a budget ridottissimo. Fra gli interpreti di Johnny Yuma, per esempio, si fanno notare Rosalba Neri, Mark Damon e Luigi Vannucchi: attori discreti, ma di secondo piano e solitamente rilegati in ruoli minori; di qualche fama invece gli sceneggiatori: accanto al regista ci sono infatti Fernando Di Leo (già con Sergio Leone), Sauro Scavolini e Giovanni Simonelli (due carriere spese in produzioni 'di genere'; il primo qui al suo esordio, il secondo già esperto). Eppure la storia è poca roba, facile e priva di grandi colpi di scena; così come le musiche di Nora Orlandi passano assolutamente inosservate (inascoltate). 2,5/10.
Vedova allegra paga un sicario per eliminare il nipote, Johnny Yuma, unico parente del defunto marito. Sarà un compito per nulla facile.
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