Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film
Un valente e rispettabilissimo medico di provincia (Nazzari), che non ha ancora superato il trauma per la tragica morte dell'amatissima fidanzata, salva dal suicidio Luisa (Padovani), una donna di cui riesce a prendersi cura, facendo in modo che abbia un posto nella scuola locale e infine sposandola. Ma un giorno il destino bussa alla loro porta proprio sotto le fattezze del mascalzone che aveva rovinato la vita di Luisa (Checchi), la quale deve ripercorrere ancora la pena per la perdita del figlio che portava in grembo.
È un melodrammone targato Matarazzo al cento per cento quello che il regista romano ha tratto da La moglie del dottore, di Silvio Zambaldi. I topoi del suo cinema ci sono tutti: la maternità, il ritorno del passato, la battaglia contro il pregiudizio. A questi, Matarazzo aggiunge stavolta un venatura comica affidata soprattutto ai personaggi della governante e del prete: un tocco che stempera il finale in crescendo, costruito su una successione di colpi di scena.
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