Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Il recidivo Antonioni ripercorre pervicacemente la strada delle sue opere peggiori, con una duplice aggravante: è ormai fuori tempo massimo e non se ne rende conto. Tomas Milian, appena ripulitosi dei panni di Monnezza, fa la faccia truce ed è semplicemente grottesco; qualche modesto svago può venire dalle sue scene di sesso con Daniela Silverio, di livello quasi hard. Nel complesso, un film veramente insopportabile.
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