Niccolò (Milian), è in cerca della protagonista per un suo film, incontra Mavi (Silverio) e se ne innamora. Inizia una specie di giallo. Il regista è minacciato e pedinato, Mavi scompare. Niccolò la cerca, aiutato da Ida (Boisson), una donna priva delle ambiguità di Mavi. Ida, però, rifiuta la complicata relazione che si profila, tanto più che è incinta di un altro. Il cinema introspettivo di Antonioni alle prese ancora una volta con un'angoscia esistenziale, ma il regista sembra aver già dato il meglio di sé. Alla fine restano in mente soltanto una grande precisione formale e il volto di Christine Boisson.
Un film senile che rimastica un passato ben più glorioso. Dopo anni di attesa, il regista riesce a torare dietro la mcchina da presa ma per questo, deve accettare il componesso di fare ancora una volta un film alla Antonionime queswto gli nuoce non poco. La mano è ancora salda ma si avverte la stanchezza. Bravissimo Milian.
Alla ricerca di un nuovo volto per il suo prossimo film,il regista Niccolo' (Milian) incontra prima Mavi ( Silverio) assai misteriosa e poi una attrice di teatro Ida ( Boisson) schietta e solare.Ma con nessuna delle due riuscira' a stabilire un rapporto vero e cosi' sara' costretto a cambiare il soggetto al suo film.Scritto con Tonino Guerra e Gerard Brach rimane un film verboso,dove il… leggi tutto
Questo film di Antonioni poteva rimanere un film scritto, come ne aveva scritti tanti altri e mai realizzati, il film era stato annunciato più volte, anche durante la collaborazione con Monica Vitti, ma non era mai riuscito a portare il progetto in porto. Qui il regista, in collaborazione con Gerard Brach e l’intervento di Tonino Guerra, scrive la sceneggiatura, un film malgrado tutto forse… leggi tutto
Certe volte si guarda un film solo attirati dai nomi: qui, nella fattispecie Michelangelo Antonioni (che fu grande regista), Tonino Guerra (poeta, e tra gli sceneggiatori di Fellini), e Carlo di Palma (uno dei più famosi direttori della fotografia) Eppure il film è brutto – detto banalmente. Da subito si nota che è fiacco. Quando si sentono i primi dialoghi, poi, si… leggi tutto
Certe volte si guarda un film solo attirati dai nomi: qui, nella fattispecie Michelangelo Antonioni (che fu grande regista), Tonino Guerra (poeta, e tra gli sceneggiatori di Fellini), e Carlo di Palma (uno dei più famosi direttori della fotografia) Eppure il film è brutto – detto banalmente. Da subito si nota che è fiacco. Quando si sentono i primi dialoghi, poi, si…
Alla ricerca di un nuovo volto per il suo prossimo film,il regista Niccolo' (Milian) incontra prima Mavi ( Silverio) assai misteriosa e poi una attrice di teatro Ida ( Boisson) schietta e solare.Ma con nessuna delle due riuscira' a stabilire un rapporto vero e cosi' sara' costretto a cambiare il soggetto al suo film.Scritto con Tonino Guerra e Gerard Brach rimane un film verboso,dove il…
Di questo film mi viene in mente la vera voce di Tomas Milian (che negli altri film è sempre doppiato da Ferruccio Amendola) e la noia interminabile che trasmette la pellicola, a un certo punto viene da domandarsi "ma quando finisce questa lagna". Lento e noioso, nulla di memorabile.
Film abbastanza particolare ma probabilmente anche un po' insoluto nel quale rimangono certamente nei pensieri i ben 26' e poco piu' di parti nude della conturbante ed affascinante Daniela Silverio o anche la semplice visione di Christine Boisson che non guasta anzi, ... poi per il resto dei seguenti 90' e piu' abbiamo qualche fase leggermente concitata ma nella somma totale di quello che si e'…
Questo film di Antonioni poteva rimanere un film scritto, come ne aveva scritti tanti altri e mai realizzati, il film era stato annunciato più volte, anche durante la collaborazione con Monica Vitti, ma non era mai riuscito a portare il progetto in porto. Qui il regista, in collaborazione con Gerard Brach e l’intervento di Tonino Guerra, scrive la sceneggiatura, un film malgrado tutto forse…
Il recidivo Antonioni ripercorre pervicacemente la strada delle sue opere peggiori, con una duplice aggravante: è ormai fuori tempo massimo e non se ne rende conto. Tomas Milian, appena ripulitosi dei panni di Monnezza, fa la faccia truce ed è semplicemente grottesco; qualche modesto svago può venire dalle sue scene di sesso con Daniela Silverio, di livello quasi hard. Nel complesso, un film…
Sconclusionata storia di ordinaria inquietudine alla Antonioni (stanco). Fastidiosa la coppia di protagonisti, spesso addirittura imbarazzante Milian. Il solito filo di incomprensione e di rapporti impossibili fra uomo e donna percorre un film lento e privo di idee. Il finale è l'emblema del lavoro: prima c'è il consueto distacco della coppia, poi un ridicolo siparietto apocalittico. Un film…
Quando l'agnello ha aperto il settimo sigillo, tra sussurri e grida, il Maestro svedese ha raggiunto il posto delle fragole, ma ora non ci saranno mai più luci d'inverno.
La sua professione di reporter gli fatto…
Ho un anno in questo sito, che è la mia terza casa, dopo la famiglia e la scuola. Se in quest'anno sonon cambiato, lo devo anche grazie a voi, alla gente che ho conosciuto, alle mie idee che ho detto qua, e alle mie…
Ora, me lo sto domandando da un pò di tempo, una teoria che mi viaggia in testa da più di un mese. E devo ringraziare per questo LA 7 ed il suo bellissimo telefilm L WORD. C'è stato un periodo in questa estate che…
Stasera incappo ancora in quell'orribile morbo che è la relazionalità.. ebbene si, ho avuto una ricaduta.. fatto sta che CONCEDO la di me Presenza ad un gruppuscolo (il che fa di me un 'gruppettaro') di amici - pochi…
Generalmente e con poche eccezioni, i film di Antonioni hanno la peculiare caratteristica di durare circa due ore, che però sembrano almeno tre. "Identificazione di una donna" è uno di questi.
In questo film la cosa che salta agli occhi è che i personaggi non fanno una mazza, nel senso che non lavorano dalla mattina alla sera. Probabilmente se impegnassero le loro giornate in qualche sano…
non cito il bickle,siamo troppo diversi,benchè,io spero,ottimi conoscitori di cinema e,a modo nostre,di nopi stessi,cosa fundamental over every thing....allora,non parlerò di niente se non di questo:LA BELLEZZA.che…
Ah ah.. la festa della donna.. uh uh.. come a dire la sagra del capicollo.. o la fiera delle melanzane sottolio.. ma basta dico IO.. nel 2005 a festeggiar la festa dalla DONNA?? E allora perchè non la festa…
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Commenti (9) vedi tutti
Il fu grande Antonioni capita forse per caso sul set in un'opera sbagliata e da dimenticare.
leggi la recensione completa di BalivernaPolpettone di difficile digeribilità. Film impacciato.
commento di moviemanUn film senile che rimastica un passato ben più glorioso. Dopo anni di attesa, il regista riesce a torare dietro la mcchina da presa ma per questo, deve accettare il componesso di fare ancora una volta un film alla Antonionime queswto gli nuoce non poco. La mano è ancora salda ma si avverte la stanchezza. Bravissimo Milian.
commento di (spopola) 1726792Milian è molto bravo anche in questa occasione, ma il film è uno dei peggiori di Antonioni: scialbo.
commento di kotrabL'opera della maturita' di Michelangelo Antonioni e il riconoscimento di un grande attore come Tomas Milian....alla prova d'autore.Da recuperare.
leggi la recensione completa di ezioFilm di una noia mortale con un finale assente.
commento di lonestarTutto e' gia' stato detto, molto meglio, in precedenza da Antonioni.
commento di ligetiUn po fiacco ma guardabile.
commento di Rallyman7.5
commento di nico80