Regia di Michael Cacoyannis vedi scheda film
L’Ifigenia in Aulide di Euripide è un’opera che pone l’accento sulla dicotomia tra la legge religiosa e gli affetti familiari, nonché tra questi ultimi ed i doveri dell’uomo di stato. Il tragediografo analizza con occhio lucido e razionale i dilemmi laceranti che Agamennone si trova ad affrontare in vista della spedizione militare verso Troia, e fornisce, attraverso questo momento cruciale, anche la spiegazione delle successive truculente vicende che colpiranno la famiglia degli Atridi (il tradimento di Clitemnestra, l’omicidio dello stesso re acheo, i drammi personali dei figli Oreste ed Elettra ecc.). Cacoyannis rende piuttosto bene questa materia che solo apparentemente è tanto lontana dai problemi dei nostri tempi. L’occhio del regista cerca una ricostruzione storica credibile ma non ignora l’esperienza del western, per depotenziare la possibile staticità del dramma teatrale. Molto aderenti gli interpreti, giustamente tutti greci: oltre all’ovvia Irene Papas (Clitemnestra), soprattutto Kostas Kazakos (Agamennone) e Kostas Karras (Menelao).
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