Regia di Robert Townsend vedi scheda film
Probabilmente Robert Townsend passerà alla storia come il fratello gemello sfigato di Eddie Murphy con cui ha condiviso gli inizi della carriera.Poi ognuno ha preso la sua strada,quella di Eddie la conosciamo,mentre Robert ha scelto soprattutto la televisione.Questo film fatto a budget ristretto racconta la storia di un attore afroamericano che cerca di sfondare nel mondo dl cinema ma a suo dire è penalizzato dal colore della sua pelle.Non ha il tono della protesta sociale ma è tutto in forma di sketches satirici,coadiuvato da quelli che poi saranno i suoi compagni nell'avventura televisiva.In questo film oltre al ruolo dl protagonista Townsend ha quello di regista,cosceneggiatore(assieme a uno dei fratelli Wayans qui presenti anche come attori in uno dei loro primissimi lavori al cinema),produttore e anche collaboratore alla colonna sonora.Impossibile da seguire il suo slang in originale(almeno per me) col doppiaggio sicuramente perde molto(anche perchè il doppiaggio non ha l'aria molto curata).E'un film che dura poco più di 70 minuti e cerca di bersagliare a colpi di satira sia Hollywood come fabbrica di sogni solo per bianchi,sia quei pochi attori afroamericani che sono arrivati al successo(pochi numericamente rispetto ai bianchi).C'è aria di goliardia,sembra tutto realizzato in modo amatoriale(anche se non è così) ma le gags alcune volte vanno a vuoto.Townsend sembra bravo ma è probabilmente troppo cattivo per sfondare presso il grosso pubblico.Comunque all'epoca a fronte di un budget di 100mila dollari il film ne incassò oltre 5 milioni...
abbastanza amatoriale
è abbastanza bravo
mediocre
ok
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