Regia di Ousmane Sembene vedi scheda film
Pianeta Africa 2014, rassegna festivaliera annuale del Progetto "Un Museo per l'Africa", ente per l'Integrazione, il Turismo e la Cultura del Museo del Cinema di Torino.
Una leggera foschia mischiata al colore bluastro di certi lampioni illumina in maniera suggestiva, triste e inquietante la notte africana. Un ragazzo cammina sommessamente zoppicando fino a raggiungere una casa dov'è accolto da persone amiche. Che cos'è successo? C'è stato un omicidio e la vittima è il suo migliore amico, un'attivista per i diritti della democrazia in un Senegal libero. Lui adesso è scappato e ha riportato alla vedova e alla madre l'anello di nozze.
Dopo un brevissimo flashback che illustra il giorno delle nozze del politicante, il suo funerale ci riporta al presente.
Sono tutti presi dal rito ma solo pochi giorni dopo si accorgono che l'uomo, cattolico, è stato sepolto in un cimitero musulmano. Prima che i diverbi possano portare altro dramma inutile, l'amico si rivolge alle autorità e, accompagnato da un umano funzionario di Polizia, comincia le indagini per sapere come mai sia stato scelto il luogo. I due, a volte da soli a volte in compagnia di militari e altri poliziotti, girano per i villaggi incontrando, a seconda dei casi aiuto e ostilità. Alla fine...
Il maestro del cinema africano Ousmane Sembène gira un film che, dietro un soggetto che ai più potrebbe sembrare ingenuo, indaga su uno dei (tanti) problemi del Continente Nero: le dispute tra le etnie e le religioni.
Nel loro girovagare i protagonisti affrontano da una parte i fantasmi legati alle guerre della dopo colonizzazione, dall'altra i diverbi portati dalla differenza culturale e religiosa spesso creata dai popoli, europei compresi, che, nel corso degli anni, hanno percorso e cambiato il paese.
La fotografia dal taglio colorato e gli splendidi paesaggi aiutano sul piano visivo-emozionale.
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