Marco, un cantautore molto famoso ai tempi del '68, in seguito a uno sfiorato incidente in autostrada sale sul tettuccio della sua automobile cominciando a cantare i primi tre numeri. Andato invano il tentato suicidio, cerca di riprendere in mano la propria vita stando a contatto con gli altri colleghi cantautori e con il contesto politico del suo tempo. Deluso da ciò che ha ritrovato decide di lasciare tutto per unirsi a un gruppo di giovani che occupano l'appartamento a fianco al suo: Guglielmo, Luca e Costanza. In loro compagnia riesce a trovare la sua vena compositiva, accorgendosi che la sua vita è nel mezzo tra l'astrazione completa dalle cose e il bisogno di esse.
Secondo me questo Film è uno di quelli che dovrebbe fare parte di pellicole ormai assai introvabili e rintracciabili solo in Rete in modo particolare : per il resto la Pellicola è stravagante assai e anche noiosetta.voto.1.
Se qualcuno sogna gli anni '70, senza averli mai conosciuti, guardi questo film, e cambierà idea. A parte l'affresco d'epoca, la visione del film è un vero e proprio supplizio, da evitare assolutamente.
Visto su Rai storia...In effetti è molto datato ma credo che fosse brutto anche quando uscì e giustamente il presunto regista attore e musicista ha preso altre strade con più successo.
Quanta sostanza (e quanta presunzione che il pubblico medio possa riceverla con interesse), tutta verbale (spesso cantata), ben poca nelle immagini. Il classico film dove i personaggi sono funzionali alle idee che rappresentano, finendo per divenire didascalie animate. Eccessivi i momenti musicali, sempre fondamentali nella comprensione del lavoro, ma francamente troppi. In un aggettivo,… leggi tutto
Paolo Pietrangeli si mette letteralmente a nudo (e non è solo esibizionismo) in questo film fino al punto che non so quale sia lo scarto fra il personaggio interpretato e la sua reale persona. C’è un’anima inquieta, tormentata, nevrotica, infantile, sociopatica e artistica, quella di un uomo scontroso e fuori dagli schemi, fossero anche quelli libertari del sessantotto… leggi tutto
Paolo Pietrangeli si mette letteralmente a nudo (e non è solo esibizionismo) in questo film fino al punto che non so quale sia lo scarto fra il personaggio interpretato e la sua reale persona. C’è un’anima inquieta, tormentata, nevrotica, infantile, sociopatica e artistica, quella di un uomo scontroso e fuori dagli schemi, fossero anche quelli libertari del sessantotto…
Questo post è dedicato a Roberto Benigni. Ringrazio in primis tutti coloro che leggeranno questo lungo, lunghissimo articolo. Buona lettura! Ma chi… segue
E' un film d'altri tempi invecchiato assai male e molto noioso nella sua estrema lunghezza.Non so a chi possa interessare oggi vedere un certo tipo di cantautorato della sinistra alternativa che si muove ai limiti dell'apparire.Pero' fa piacere vedere Guccini e la grande e compianta Melato.
Paolo Pietrangeli non più molto Contessa ma ancora per niente Maurizio Costanzo Show fa un film nel quale compare un Benigni non più Berlinguer ti voglio bene ma non ancora Recita Dante. Un film d'altri tempi che sembra interessare soprattutto a chi vi ha preso parte. Il riflusso non necessariamente è noia.
Quanta sostanza (e quanta presunzione che il pubblico medio possa riceverla con interesse), tutta verbale (spesso cantata), ben poca nelle immagini. Il classico film dove i personaggi sono funzionali alle idee che rappresentano, finendo per divenire didascalie animate. Eccessivi i momenti musicali, sempre fondamentali nella comprensione del lavoro, ma francamente troppi. In un aggettivo,…
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Commenti (5) vedi tutti
Secondo me questo Film è uno di quelli che dovrebbe fare parte di pellicole ormai assai introvabili e rintracciabili solo in Rete in modo particolare : per il resto la Pellicola è stravagante assai e anche noiosetta.voto.1.
commento di chribio1'Un sciò capito 'na mazza! Nemmeno Benigni e la Melato si salvano.
commento di moviemanSe qualcuno sogna gli anni '70, senza averli mai conosciuti, guardi questo film, e cambierà idea. A parte l'affresco d'epoca, la visione del film è un vero e proprio supplizio, da evitare assolutamente.
commento di putrellaVisto su Rai storia...In effetti è molto datato ma credo che fosse brutto anche quando uscì e giustamente il presunto regista attore e musicista ha preso altre strade con più successo.
commento di marco biPovero Benigni …
commento di lonestar