Regia di John Hough vedi scheda film
Il peggior segmento della trilogia Hammer molto vagamente ispirata al Carmilla di Le Fanu. Qui Mircalla cede il posto a due antitetiche (una buona, l'altra malvagia) e antipatiche maggiorate ...
Il fanatico religioso Gustav Weil (Peter Cushing) ospita in uno sperduto villaggio -composto da un nutrito gruppo di strenui difensori della fede cattolica (denominato la fratellanza) alla costante ricerca di streghe, succhiasangue ed altre demoniache creature- Maria e Frieda, nipoti rimaste orfane. Le due fanciulle cadono subito sotto le attenzioni del conte Karnstein (Damien Thomas) divenuto nientemeno che un vampiro, a seguito di un rituale di iniziazione sostenuto da Mircalla. L'insegnante di musica Anton Hoffer (David Warbeck), esperto di vampiri ma contrario al bigottismo religioso avanzato dalla fratellanza, dopo essersi invaghito di Frieda tenta (inutilmente) di salvarla dal morso del succhiasangue.
"Oh, Signore! Abbi misericordia di questa povera e disgraziata creatura. Essa è una figlia del Demonio ma noi chiediamo alla tua suprema bontà di salvare la sua anima. Noi sacrifichiamo a te il suo corpo terreno nel tentativo di purificare il suo spirito." (Gustav Weil, Peter Cushing, nell'atto di appiccare fuoco ad un rogo "purificatore")
Al terzo capitolo della trilogia ispirata (in questo caso -soprattutto- molto alla larga) al Carmilla di Le Fanu, dopo l'ottimo risultato di Vampiri amanti ed il meno significativo Mircalla, l'amante immortale, la Hammer produce senza troppa convinzione un filmetto che punta a sfruttare il successo dei predecessori e -soprattutto- ad attizzare il pubblico mettendo in scena attricette con una quinta di reggipetto: e questo vale non solo per le due scialbe gemelle Collison, all'epoca famose per la partecipazione in un film sexy dall'indicativo titolo Diario segreto di un garzone di macelleria (Some like It sexy, 1969) e per la comparsa senza vesti sulle patinate pagine di Playboy. Infatti (e non si capisce la ragione, essendo peraltro assai castigato il film) tutte le donne giovani esibiscono un torace che oggi appare a dir poco abnorme. Non solo, la sceneggiatura viene affidata ad un improvvisato autore e pure la regia è attribuita al quasi esordiente (e il futuro confermerà purtroppo essere anche poco dotato) John Hugh. Si salvano due interpreti, sulle scene in ruoli opposti ma destinati a convergere: l'istrionico Peter Cushing -davvero sprecato dato il tono dell'operazione- e il (qui) poco più che debuttante David Warbeck, in seguito attore feticcio di Lucio Fulci e di altri registi di cinema bis italiano. Probabilmente consapevoli di aver realizzato un mattone di inconsistente contenuto e di visibile piattezza, nel finale gli artefici di questo pastrocchio impongono di realizzare qualche scena "forte": tipo l'esposizione, quasi subliminale (davvero una frazione di secondo), dei capezzoli delle gemelle (nemmeno così unici come ci si poteva aspettare); una decapitazione vittima Frieda (mal riuscita); una accettata in testa (credibile); un paletto che trapassa il cuore di Karnstein e la seguente disintegrazione a passo uno del vampiro. Tirando le somme un film scombinato, molto mal scritto e per nulla accostabile ai due titoli predecenti. Mircalla fa la sua comparsa, senza che ce ne venga svelato alcun motivo, per vampirizzare Karnstein, restando sulla scena il tempo di un fugace amplesso (ovviamente platonico) di pochi minuti.
Citazione
"Le pratiche diaboliche di Karnstein gettano un'ombra sopra il nostro paese, sopra le nostre vite. I lacchè di Karnstein rapiscono le giovani vergini dai villaggi, per iniziarle in cerimonie... irriferibili." (Gustav Weil, Peter Cushing)
Titolo reperibile nel catalogo Pulp Video che lo offre in una edizione video (nel formato 1.78:1) restaurata ed integrale, comprensiva di una breve sequenza di dialogo tra le gemelle sottotitolata. Ottime anche le tracce audio: è però preferibile quella mono invece del 5.1 inefficace (come prassi della label che si ostina a proporre una fantomatica e inesistente rielaborazione dolby). Durata della versione: 1h24m01s.
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