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The Hot Spot. Il posto caldo

Regia di Dennis Hopper vedi scheda film

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La recensione su The Hot Spot. Il posto caldo

di passo8mmridotto
7 stelle

Dennis Hopper lo davano per spacciato, la sua carriera finita miseramente, annegata nell'alcol e bruciata dalla droga.

Aveva iniziato nel cinema a diciotto anni, con "Tutto finì alle sei", poi una parte a fianco di James Dean in "Gioventù bruciata", e da lì, dopo altre partecipazioni secondarie in film importanti, trent'anni di volontà autodistruttiva, baratri di annientamento fisico e professionale in pieno stile hollywoodiano, con all'attivo cinque matrimoni e quattro figli.

Nel 1969 il suo esordio come regista, con "Easy Rider", film ormai leggendario.

Nel 1985 la svolta: riprende a recitare e a girare, sono tanti i film di successo che portano la sua firma e si avvalgono della sua presenza come attore, tra cui "Velluto blu" e "Colors".

"Il posto caldo" è tra i film che gli hanno consentito di risalire la china, un noir tratto dal romanzo di Charles Williams del 1952, "Hell Hath no Fury":

La vicenda è torbida, incentrata sul ritorno a casa di un certo Harry Madox (Don Johnson) dopo una lunga assenza dalsuo paese natale nel Texas.Nessuno lo riconosce, ma viene concupito da due donne (Jennifer Connelly e Virginia Madsen), molto diverse tra loro, che diventano ovviamente rivali.

Madox rapina una banca e finisce in galera. E scoprirà alla fine quale delle due donne lo ama veramente.

Il film è molto intrigante, sensuale, languido, con belle immagini accompagnate dalla colonna sonora arricchita dalle musiche di Johnn Lee Hooker, Miles Davis e Taj Mahal.

Don Johnson interpreta la parte dell'affascinante Harry Madox, trascinato in un vortice di lussuria, crimini e ricatti dalla ambiziosa Virginia Madsen, femme fatale in tutti i sensi.

Don Johnson da parte sua faceva i capricci di "primadonna", infastidendo la regia con i suoi commenti non sempre graditi, portandosi dietro due guardie del corpo, un cuoco, due autisti, un pilota di elicottero, una segretaria, un personal-trainer, il suo parrucchiere personale, l'addetto ai costumi e al trucco.

Infine, Jennifer Connelly, (vista in "Phenomena" di Dario Argento) che riveste la parte della ragazza fresca e pura, l'opposto esatto della "concorrente" Virginia Madsen.

"Il posto caldo" è stato girato in dieci settimane a Taylor, una cittadina del Texas, sotto una rovente calura che deve avere ispirato il titolo, comunque attinente al contenuto stesso dell'opera.

Dennis Hopper, con il suo anticonformismo che ha contrassegnato tutta la sua vita, ha sfidato il moralismo degli Stati Uniti nei confronti di questo film, giudicato intriso di sesso eccessivo e non riflettente la realtà del momento, ma il regista non si è lasciato intimorire, e alla fine ha avuto ragione, l'accoglienza è stata fortemente positiva e premiante per Hopper.

  

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