Regia di Bruno Cortini vedi scheda film
Un filmetto sulla scia dei successo, non molto giustificata, dei Vanzina, con cui lo stesso regista aveva firmato Sapore di Mare 2; una storiellina che sa veramente di poco, con la figlia di Lorella De Luca e Duccio Tessari, che si assomiglia agli occhi al padre e il faccino alla madre, ma che purtroppo non ha avuto l’occasione giusta per debuttare. Il film si rifaceva al titolo di una canzone tormentone di un’estaste e la musica è curata dai fratelli La Bionda, una coppia che centrò diversi pezzi, alcuni divertenti, ma molto furbetti e forse anche troppo, in certi casi. Il periodo degli anni’80 non è stato, per il nostro cinema, uno di quelli memorabili, mancano le idee, ma più che altro degli ottimi professioni ed artigiani, che magari anche prodotti come questi negli anni ’50 potevano in qualche modo sistemare meglio la cosa. Abbiamo fra gli sceneggiatori l’Archibugi, che evidentemente ha dovuto passare le forche gaudine per inserirsi nel mondo del cinema.
storiella piccolissima e male eseguita
tre film e tutte e tre estivi, ma sempre pegggio
carina, acerba e dopo questo film si è anche fermata, per poi continuare anni dopo
poveretto il ninete assoluto, ma chi l'ha scelto o raccomandato? ha fato altri film in aprti minori e tutti film, oqausi, sbagliati
il ruolo del padre, un professionista sfortunato, fino a quando non ha fatto La Piovra e qualche film con Verdone
insopportabile come ruolo e come interpretazione, copiando sfacciatamente la Melato, un'attrice che ha avuto la sua occasione grossa e che in fondo l'ha schiacciata in La Dolce Vita
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