Regia di Paolo Spinola vedi scheda film
L'attenzione è rivolta su quelle persone che economicamente godono di una salute forte e vigorosa.
Il film segue i loro passi nel periodo in cui si è piú portati a lasciarsi trascinare dalla voglia di prendersi una vacanza.
Da questo pedinamento trae delle conclusioni: i benestanti spesso sono invasi dalla noia e per contrastarla si rifugiano in discussioni prive di significato o si lasciano tentare dal desiderio di vivere delle storie d'amore altrettanto banali.
Il tema puó essere accostato senza alcuna difficoltà a quello affrontato da Risi nell' ''ombrellone'' mentre il nome dell'attore di maggiore spicco coincide perfettamente visto che entrambi si sono affidati in maniera sostanziale al talento di Enrico Maria Salerno.
È la qualità raggiunta a distaccarli in maniera netta.
Quello di Risi è certamente migliore perchè è stato in grado di centrare il bersaglio con una trama piú accesa e senz'altro piú pungente.
E questo è un altro esempio che ci fa prendere atto del fatto che a fare la differenza non è l'argomento preso in considerazione.
Esistono altri elementi che incidono in maniera piú profonda sul risultato finale: lo stile di narrazione e le idee, che devono essere originali e mirate alla causa.
in genere è lo sceneggiatore che deve impegnarsi per dare concretezza a quei tratti di maggiore spessore.
Evidentemente quelli, che hanno messo le loro capacità al sevizio dell' ''ombrellone'', ci sono riusciti meglio perchè il film rimane piú impresso.
''L'estate'',invece, risulta piatto e privo di una fisionomia propria.
Per questi motivi passa spesso inosservato.
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