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Duello al Rio d'argento

Regia di Don Siegel vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Duello al Rio d'argento

di claudio1959
6 stelle

Il primo western breve di Don Siegel girato ad un buon ritmo con due protagoniste femminili di gran pregio: Faith Domergue la manipolatrice ed anima nerissima e la bella e buona Susan Cabot.

Stephen McNally

Duello al Rio d'argento (1952): Stephen McNally

Audie Murphy, Stephen McNally

Duello al Rio d'argento (1952): Audie Murphy, Stephen McNally

Audie Murphy, James Anderson, Stephen McNally

Duello al Rio d'argento (1952): Audie Murphy, James Anderson, Stephen McNally

Faith Domergue

Duello al Rio d'argento (1952): Faith Domergue

Duello al Rio d'argento Stati Uniti d'America 1952 la trama: una banda di fuorilegge ricercati sui quali pende una taglia, vessa e minaccia di morte i proprietari delle miniere d’oro, li costringe a svenderle per un dollaro simbolico. Un giorno funesto arrivano alla miniera di Luke Cromwell ed uccidono suo padre, mentre Luke si mette all’inseguimento dei banditi uccidendone uno. La recensione: Duello al Rio d'argento (The Duel at Silver Creek) è un film diretto da Don Siegel. Prodotto da Universal. Un western degli anni cinquanta in un technicolor lucente, con discreta introspezione dei vari caratteri, con un buon ritmo, la giusta tensione e molto divertente da seguire. La sceneggiatura è molto godibile, con dialoghi spumeggianti diretti con stile da Donald Siegel, che gira con buona mano ed uso convincente della mdp. Il cast è eccellente con il sempre bravo Audie Murphy nel ruolo del buono Silver Kid. Ottima interpretazione anche di Stephen McNally nel ruolo dello sceriffo Tyrone che nasconde il segreto di una mano offesa. In ogni caso chi veramente dà lustro al film sono le due protagoniste femminili la dark lady Opal Lacy(occhi bruni) interpretata dalla super sexy e manipolatrice Faith Domergue e Jane Fargo (Zanzara) interpretata dalla dolce Susan Cabot. In un piccolo ruolo va segnalato un giovane Lee Marvin. Il valore aggiunto di questo lavoro di Don Siegel è in ogni caso un originale ribaltamento dei ruoli, ove il giovane è ragionatore e saggio, mentre il cosiddetto anziano è più debole e preda del suo egoismo. Magnificamente dirette sono le scene delle sparatorie e si ricorda il finale alquanto movimentato. Il film si porta discretamente il peso dei suoi anni, ma non annoia ed ha il pregio di essere relativamente breve dura 72 minuti, che però filano ad un ritmo indiavolato ...... fango sudore e polvere da sparo. Interpreti e personaggi Audie Murphy: Luke Cromwell (Silver Kid) Faith Domergue: Opal Lacy (Occhi bruni) Stephen McNally: sceriffo Tyrone (Lampo) Susan Cabot: Jane Fargo (Zanzara) Gerald Mohr: Rod Lacy Eugene Iglesias: Johnny Sombrero James Anderson: Carogna Blake Walter Sande: Pete Fargo Lee Marvin: Tincone Burgess George Eldredge: Jim Ryan il barista Harry Harvey: signor Cromwell Frank Wilcox: dottor Clayton Steve Darrell: sceriffo Barton

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