Regia di Alberto De Martino vedi scheda film
Avevo visto questo film a 12 anni, subito dopo la sua uscita, e ne ero rimasto molto impressionato, in termini positivi.
Rivisto oggi il film dimostra tutta la sua ingenuità, il che è un peccato lieve, ma anche tutta la sua banalità e la sua superficialità. Il tema "globale" della paura del nucleare è trattato senza alcuna profondità ma solo facendo leva sui bassi (e ignoranti) istinti dello spettatore. Il tema "familiare" è trattato con delle vistosissime incongruenze (si ripensi alle scene dell'aborto in relazione alla protagonista e al prete). Il tema "scientifico" è tipico di una certa epoca che fu, non posso infierire, ma sugli altri due sì.
Finale del tutto deludente, oggi come allora.
Voto quattro per il valore affettivo.
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