Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Peter Sellers nei panni dell'indiano d'India Hrundi V. Bakshi dà il massimo di sé in questa commedia di Blake Edwards che vuole essere una critica - nemmeno tanto tra le righe - della Mecca della cinematografia americana.
Il personaggio di Bakshi, come più tardi quello di "Mr. Chance" (solitario e alienato protagonista di Oltre il giardino), risulta parecchio realistico, pur nella sua comicità, grazie alla caratterizzazione che ne fa il grande attore britannico.
La serie scoppiettante di gags rende questo film tra i più comici della storia del cinema e anche se oggi, e dunque nell'era del fast food e fast tutto, tendiamo a scambiare le pause tra una scena e l'altra per initili lungaggini, bisogna obiettivamente ammirare Edwards per la buona calibratura dello script.
Il tocco di romanticismo che risulta dal flirt tra lo spaesato e serafico indiano e l'altrettanto spaesata e serafica attricetta francese Michelle (interpretata dalla simpatica Claudine Longet) serve a smussare il surrealismo di fondo di questa commedia che a ragione è considerata un 'cult'.
"Grande capo bianco, lingua biforcuta!"
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