Regia di Blake Edwards vedi scheda film
C’è una comparsa indiana, tal Hrundi V. Baksh, che fa fallire la realizzazione di un film di ingente spesa e perciò viene bandito da qualunque set («Neanche televisione posso fare?» chiede al regista furioso). Per un equivoco finisce nella festa organizzata da una ricca coppia e nella sfarzosa villa dei due l’invitato ne combina di tutti i colori, anche grazie all’apporto di un cameriere ebbro. Alla fine la casa verrà completamente distrutta, invasa anche dalla carovana di ragazzi imbucati dalla figlia dei padroni di casa. La cosa veramente comica è che per Hrundi tutto sembra essere normale.
Capolavoro della comicità totale, completamente fuori di testa, è un’esilarante e devastante parabola comica sullo star system che si prende gioco di Hollywood e dei suoi personaggi con un’ironia dissacrante, regalando un ritratto quasi fumettistico eppure sfrenatamente realistico. Merito, certamente, del produttore, regista e sceneggiatore Blake Edwards, che firma l’opus migliore della sua invidiabilissima carriera, capace di gestire il traffico con un ritmo ed una leggiadria portentosi.
Ma merito soprattutto dello stratosferico Peter Sellers che vola altissimo nei panni del matto candido e regala momenti assolutamente spassosi, esagerati, debordanti. Si potrebbero citare fino all’infinito gli strepitosi gag che costellano il film, ma si rischierebbe di dimenticarne alcuni, e dunque meglio ridere al solo ricordo e rimandare alla sua visione gli sventurati che non l’hanno ancora visto.
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