Regia di Don Siegel vedi scheda film
IL NOIR AMERICANO ANNI '40 e '50
"A differenza di tutti gli altri uomini, un poliziotto vive in mezzo al male e alla violenza.
E come la maggior parte degli uomini, anche lui ha se sue debolezze.
I più forti resistono alle tentazioni, mentre i deboli sono destinati a soccombere".
Negli anni '50 due intrepidi investigatori della polizia di Los Angeles, Cal Bruner (Steve Cochran), avventuriero rubacuori e di indole approfittatrice e truffaldina, e Jack Farnham (Howard Duff), il suo compagno, nonché onesto marito e padre di famiglia, vengono coinvolto in un caso di riciclo di banconote rubate, riuscendo, grazie all'intervento di una cantante di night, a trovare il principale tenutario del malloppo trafugato.
Dopo uno scatenato inseguimento, il colpevole si schianta da un dirupo con la sua vettura e muore sul colpo.
I due poliziotti si trovano dinanzi ad una cifra esorbitante, e il primo dei due decide di sottrarne una buona parte, proponendo al collega di spartirsi il trafugato copo averlo ripulito tramite un viaggio in Messico.
In disaccordo ma impossibilitato dalle circostanze a tenersi distante dal complotto del collega, il padre di famiglia vedrà devastata la propria coscienza e serenità di poliziotto integerrimo, finendo per mettere a repentaglio anche la sua lucidità e onestà di capofamiglia.
Fortuna per lui però che il suo astuto capo aveva compreso le ragioni dell'inganno ordito, e saputo discernere i due colleghi e le loro ben diverse responsabilità addentro al fattaccio che li ha trovati coinvolti.
Da una tesa sceneggiatura alla cui stesura ha partecipato attivamente la diva e regista Ida Lupino, che si ritaglia il ruolo centrale della cabarettista e cantante di night club Lili Marlowe, un ancor giovane Don Siegel dirige un noir teso e concitato che funziona alla grande, anche quando sfugge all'azione per concentrarsi sulla tematica della onestà interiore, della tentazione all'arricchimento indebito da parte di chi è quotidianamente esposto a fare da arbitro e correttore di situazioni dettate da avidità e voglia di arricchirsi ai danni degli onesti e delle persone in buona fede.
Senza eccedere nel moralismo, Siegel ci mette dinanzi due personaggi uguali come ruolo, ma diversi nell'indole e nella capacità di farsi guidare dal raziocinio e dai dettami di una propria coscienza, quando è necessario scegliere la strada da intraprendere dopo che un bivio improvviso impone all'interessato una scelta cruciale.
Uno dei due protagonisti, Howard Duff, era a quei tempi il marito di Ida Lupino, che però nella vicenda allaccia una relazione ambigua e non proprio disinteressata con il collega corrotto (Steve Cochran). La moglie del poliziotto onesto è invece interpretata dalla bellissima e biondissima Dorothy Malone.
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