Regia di Joseph Warren (Giuseppe Vari) vedi scheda film
Degueyo è probabilmente il miglior spaghetti western girato dal mestierante Giuseppe Vari, che licenziò per tale filone, sul finire dei Sessanta, una manciata di titoli sotto lo pseudonimo di Joseph Warren. Merito di un cast non del tutto di serie Z (non mancano comunque i dilettanti sullo schermo), in cui primeggia un Giacomo Rossi Stuart che per l'occasione si fa chiamare Jack Stuart, e nel quale ritroviamo fra gli altri anche Josè Torres, Giuseppe Addobbati, Daniele Vargas (un trio di habituè del genere) e Riccardo Garrone. Il fratello di quest'ultimo, Sergio, è impegnato in co-produzione (con Leo Manceaux) e anche in sceneggiatura, insieme al regista. La storia gode di un buon ritmo e della riuscita dose di suspence nella sua parte centrale; l'incipit e la conclusione paiono invece un po' forzati e stereotipati. Le musiche di Alexandre Derevitsky poi non aiutano granchè: pomposamente epiche in certi momenti, allegrotte in tali altri, senza mai peraltro azzeccare il pathos migliore. Vari riesce a non fare danni e già questo può bastare a renderlo uno dei suoi lavori più apprezzabili. 3/10.
In un paese abitato da sole donne arriva Norman, pistolero sulle tracce dell'assassino di suo padre. L'uomo che cerca è lo stesso che ha radunato tutti gli uomini della città per andare a caccia di un preziosissimo bottino. Norman pianifica la sua vendetta.
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