Regia di Neri Parenti vedi scheda film
One man show per Paolo Villaggio. Il team di sceneggiatori di Fantozzi si riunisce (De Bernardi-Benvenuti-Saverni-Bencivenni-Parenti) e mette in piedi una nuova avventura dello sfigatissimo ragioniere, solo che questa volta la storia pesa tutta sulle spalle di Villaggio, senza i classici ruoli di contorno (è scapolo, non ha amici ed i colleghi compaiono solo brevemente all'inizio della storia): tanto vale trovare un nome alternativo - vada per Ciottoli - e confezionare con un titolo banalotto ad hoc. Ecco servito il 'Fantozzi mancante', sorta di Gronchi rosa nella saga del ragionier Ugo, che si situa cronologicamente in perfetto incastro fra Fantozzi va in pensione (1988) e Fantozzi alla riscossa (1990). La trama comunque non è male, anzi: spesso si ride e pure di gusto, ma le invenzioni di Villaggio cominciano a ripetersi ed il buon ritmo non sopperisce alla scarsa fantasia di talune gag (tanto per cambiare Villaggio finge di mangiare di nascosto). L'idea che salta in mente è quindi che gli sceneggiatori avessero abbastanza materiale per un nuovo Fantozzi, ma che per i suddetti motivi non volessero farne un Fantozzi. 5,5/10.
Il timido e rassegnato giornalistucolo Paolo Ciottoli, sfortunatissimo e solitario, vince la lotteria di capodanno: 5 miliardi con i quali può cambiare vita e mandare tutto e tutti a quel paese. Ma non trova più il biglietto: parte una disperata caccia al tesoro...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta