Regia di Franco Prosperi vedi scheda film
Curiosa, ma non sempre riuscita, contaminazione tra poliziottesco e noir incentrata su un protagonista che ricorda molto gli investigatori privati dell’hard-boiled americano. Che la produzione gochi al risparmio lo si vede in ogni sequenza, ma il mestiere di Prosperi e l’agile sceneggiatura di Franco Bottari (il soggetto è di Franco Cifferri) rendono il film gradevole, a patto di sapersi accontentare. Discreta l’interpretazione e bella carrellata di attrici, con qualche piacevole nudo gratuito (spicca quello di Maria Baxa).
Giulia Medici, proprietaria di una galleria d’arte, chiede al commissario Verrazzano di occuparsi ufficiosamente della morte del fratello Walter, a suo tempo archiviata come suicidio. Affiancato dal brigadiere Baldelli, il poliziotto indaga nell’ambiente delle scommesse clandestine, di cui lui stesso è abituale frequentatore, ma la verità va cercata altrove…
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