Regia di Vincent De Brus vedi scheda film
Non è neanche colpa sua. Del film, intendiamo. Che è la tipica, innocua, commediola francese basata sugli opposti elementari (il ricco capitalista squalo e il piccolo-borghese comunista onesto e pignolo), resi con sicuro mestiere da due interpreti di rango (nella fattispecie Christian Clavier e il compianto Jacques Villeret). Non è quindi colpa degli attori, degli sceneggiatori Eric e Jacques Besnard e Arnaud Lemort o del regista Vincent De Brus se L’antidoto non si può guardare. Vorremmo tanto parlare del film, raccontarvi del buon Villeret che solo può salvare le spregiudicate manovre di acquisizione di un network satellitare da parte di Clavier, di come il testo confermi quella ricerca di “buonismo” ideologico e di “carineria” morale che la commedia francese recente è orgogliosa di veicolare. Vorremmo, ma proprio non possiamo. Il film, un dignitoso pollice medio, merita giù e va evitato (se non in lingua originale) per colpa di un doppiaggio che grida vendetta. Il fatto che il termine “camerade” (in francese “compagno”) sia tradotto “camerata” se riferito al comunista Villeret è già leggenda. E potremmo continuare. Ma ci resta spazio per un solo pensiero: responsabili e distribuzione si vergognino!
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