Regia di Adam Shankman vedi scheda film
I dodici ragazzi di Tom Baker (il solito, gommoso, tenero Steve Martin) ritornano per cementare l’unione familiare, proprio quando i tre figli più grandi stanno per fare il grande passo di andarsene e mettere su casa altrove, in vacanza al lago teatro delle loro scorribande infantili. E soprattutto, luogo di sfogo dell’antica rivalità acerrima tra Baker e Mortaugh (Eugene Levy, il padre di Jason Biggs nella saga di American Pie, notevole), padre a sua volta di otto figli. Tra uno sgarbo e l’altro (e le classiche incursioni di un cane pasticcione che ribalta la tavolata...) ci sarebbero le difficoltà della crescita e della prima cotta e il bisogno di lasciare andare i figli per la propria strada... La regia, di servizio, è dell’autore di Un ciclone in casa, Missione Tata e Prima o poi mi sposo, il substrato ideologico è da film familiare Disney anni Sessanta, la fotografia cartolinesca e i personaggi sembrano non appartenere al terzo millennio, se non per quanto riguarda l’upgrade tecnologico. Una tipica commedia familiare neoconservatrice e buonista: la famiglia, innanzitutto. Il buon Martin giustifica con la sua grazia la visione di questo innocuo lavoro di uncinetto, soffocato dalla melassa e da dialoghi ammiccanti da sit com.
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