Regia di Dennis Gansel vedi scheda film
Vincitore del Giffoni film festival, il film si presenta come una rappresentazione veritiera e poco romanzata dell'amicizia ai tempi dei Reich.
Non c'è pietà per i sentimenti fraterni anche laddove la debolezza fisica e sentimentale condiziona l'essere umano nella sua più veritiera natura fatta di fragilità e incertezza.
Friedrich è un ragazzone umile, dai sentimenti insitamente buoni, cresciuto in una famiglia non ricca e di lavoratori che non appoggia il regime Hitleriano. Non si rende conto della crudeltà del nazismo, lo vive quasi da esterno, da giovane lavoratore che sfoga le sue frustazioni di povero adolescente nel pugilato, di cui è un talento notato da un giovane insegnante di lettere delle scuole del Führer.
Lì stringe una forte e sincera amicizia con Albrecht, figlio di un noto e importante capo delle SS.
La natura sensibile e buona di Albrecht , studente modello dall'indole intellettuale e artistica, trova nell'aitante Friedrich la compresione che gli è stata negata in famiglia: entrambi vittime dei Reich, la loro amicizia subito fraterna esplode sulla sfondo della ferocità del regime, che non perdona debolezze.
Il film è la storia, brevemente trattata, di un'amicizia destinata ad essere separata con la morte dalla crudeltà della dittatura (che ha completamente condizionato le menti criminali che l'appoggiano), ma che tuttavia non cessa di esistere, che anzi si afferma maggiormente e con rabbia come un leone che ruggisce nella gabbia, facendosi sentire da chi non vuole sentire, perchè l'animo è ancora libero di provare sentimenti.
Lo definirei un film poco impegnativo sull'amicizia e sull'adolscenza, intesa più come crescita dell'individuo e del suo affermarsi nella società, che nonostante la durezza dei tempi è il problema che assilla i due giovani costretti a crescere velocemente e duramente in un contesto ostile e rigido, come non è invero la natura istintiva di un giovane ragazzo che per sua indole è portato ad autoaffermarsi e ad amare ciò che gli è attorno con la forza della vita che lo anima. A me è molto piaciuto.
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