Regia di Dennis Gansel vedi scheda film
"I Ragazzi del Reich" diretto nel 2004
da Dennis Gansel,devo dire che mi è piaciuto.
La storia si svolge a Berlino nel 1942
e racconta che il diciassettenne Friedrich,
operaio e pugile di talento,scappa di casa perché
ha l'opportunità di entrare a far parte della NaPoLa,
un'esclusiva scuola in cui si formano i dirigenti
del Terzo Reich.
lì dopo un inizio tutto bello con qualche problemino
Incontrerà Albrecht,scrittore e figlio di un gerarca molto
sensibile che dopo avrà dubbi verso l'ideologia nazista.
Il Film prodotto dalla Olga Film GmbH è
una pellicola che si colloca nell'impegno civile,
e siccome la produzione è della Germania,
è un modo per dire che il Nazismo è stato uno
sbaglio enorme per il paese,e poi in Europa
il loro Cinema non viene visto molto,quando
toccano l'argomento è universale per i danni
che ha fatto lì e all'Europa per la loro follia
ideologica.
Comunque questa volta siamo dentro
alla NaPoLa,una scuola d'élite per formare
le nuove generazioni Naziste,e dove il nostro
giovane protagonista vuole andare e prendere
questa opportunità,scappando di casa contro
l'idea del padre che non vuole.
Il regista è bravo a farci entrare nella mentalità
dove inizialmente tutto quello che vede è bello,
e può essere un buon viatico per la carriera
pugilistica però andando avanti il suo Castello
si sgretola per i metodi che usano i Nazisti,
nonostante che a metà era molto convinto,
come quando fa l'incontro di pugilato e
con la gente che urla compreso l'allenatore che
dice di finirlo e di non avere nessuna pietà,
e il suo amico Albrecht,figlio del Gauleiter locale,
un ragazzo timido,con velleità di scrittore,gli dice
che poteva evitare di stenderlo quando era già alle corde.
Questo vive un rapporto difficile con il
padre di cui non riesce a essere stimato perché
considerato da quest'ultimo debole e non all'altezza
delle aspirazioni di farlo andare alle SS,anche se sarebbe
il suo sogno.
Il tutto per lui comincia sgretolarsi quando si
uno dei ragazzi,vessato da uno degli istruttori e
da uno studente più anziano perché urina a letto,
si uccide gettandosi sopra una granata che un
cadetto spaventato e ingenuamente aveva lasciato
cadere a terra durante un'esercitazione,per poi
passare da eroe con l'ipocrisia dei gerarchi,
ma soprattutto quando una notte viene chiamata
tutta la squadra e inviata nei boschi alla ricerca
di alcuni prigionieri sovietici fuggiti dal treno
che li stava trasportando;e dopo una breve sparatoria
le colpiscono ma scoprono che si tratta di ragazzi
giovanissimi e disarmati.
Questa scena devo dire che mi è rimasta impressa
perché Albrecht,quando scopre che sono questi
cerca di soccorrerne uno ancora in vita,poco dopo
arriva il padre e lo uccide a sangue freddo
suscitando la reazione disperata del figlio,
che scriverà un Tema con il pensiero che
non si doveva fare e che si è pentito sentendosi
complice del male.
Il tutto infatti gira tra l'amicizia tra Friedrich
e quest'ultimo e dove piano piano avranno
anche qualche scontro,però si stimeranno
sempre e andranno sulla linea che quello
che stanno facendo e l'idea che gli insegnano
è un errore e sono interpretati dai bravi
Max Riemelt e Tom Schilling,che sono
abbastanza a loro agio nella parte.
Questo costruito con un buon senso del ritmo e
nello stare addosso ai personaggi in modo diretto
e convinto senza cadute di tono e contempo con
scene potenti,miscelando il Film D'autore drammatico
con impegno civile con quello sportivo in modo sublime.
Nel Cast figurano anche:
Jonas Jägermeyr, Leon Alexander Kersten,
Thomas Drechsel,Martin Goeres,
Florian Stetter,Devid Striesow,
Joachim Bissmeier,Justus von Dohnányi,
Alexander Held,Sissy Höfferer e Julie Engelbrecht.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
tutta la ricostruzione dell'epoca con le
musiche di Angelo Badalamenti.
In conclusione un buon Film,
dove con crudezza e potenza ci descrive
il periodo del regime Nazista e i loro metodi
d'insegnamento che sfociarono sempre in
tragedie umane,e che fa riflettere per
questa folle ideologia che ha distrutto
e condizionato L'Europa e il Mondo.
Il mio voto: 7,5.
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