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The Hitcher - La lunga strada della paura

Regia di Robert Harmon vedi scheda film

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La recensione su The Hitcher - La lunga strada della paura

di maso
9 stelle

 

 

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  Singolare locandina che illustra una delle scene più rivoltanti del film

 

 

 

 

 

Il destino di "The Hitcher" è lo stesso di "La cosa" e "Blade runner": tutti e tre i film figli dei gloriosi anni ottanta quando uscirono furono degli insuccessi, addirittura Siskel ed Ebert in coro stroncarono "The hitcher" con quest'ultimo che lo decorò con O stelle accusandolo di essere eccessivamente violento cosa che a mio avviso dimostra che anche il caro ed esperto Roger non di rado prendeva della cantonate perchè la violenza più disturbante in questo film non è mai veramente mostrata ma solo lasciata intuire, in realtà come gli altri classici del fantastico citati in apertura questo film era in anticipo sui tempi e neanche di poco tanto che è ormai diventato un cult del genere thriller on the road ed ha generato un sequel ed un remake a distanza di molti anni.

L'ispirazione al film proviene da una stupenda canzone dei Doors, atmosferica e penetrante, Riders on the storm con la sua pioggia battente crea la sequenza iniziale in cui il giovane Jim Halsey sta attraversando il Texas in direzione San Diego perchè sta compiendo quella che gli americani chiamano "drive away" ovvero la consegna all'acquirente della bella Cadillac Seville che sta guidando, è notte e comincia ad essere assonnato quando sotto la pioggia battente intravede un autostoppista ai bordi della carreggiata che decide di caricare nonostante le raccomandazioni della madre di non farlo, l'uomo si chiama John Ryder: notate bene come il titolo della canzone dei Doors sia l'etichetta perfetta di questa scena se pensate che si potrebbe intitolarla nella sceneggiatura come "Ryder on the storm" ovvero Ryder nella tempesta che si rivela essere uno psicopatico omicida vagamente effeminato con un'aura fantasmatica che minaccia il ragazzo con un coltello ma allo stesso tempo lo sfida a fermarlo, Jim con uno stratagemma se ne sbarazza ma da quel momento diventa il suo giocattolo comparendo all'improvviso nelle varie tappe del suo viaggio in cui verrà anche erroneamente accusato dalla polizia delle vittime dello psicopatico vagabondo, dovrà tirare fuori un carattere ed una forza che non sapeva di avere per tirarsi fuori da una situazione folle inaspettata e disperata.

Il regista Robert Harmon aveva nel suo carniere solo un corto ma in fase di preproduzione i capoccia della Cannon capirono che dovevano ridurre il budget proprio per la regia affidandola ad un esordiente e la scelta fu molto azzeccata perchè prendendo spunto da due road movie come Duel e Mad max Harmon li amalgamò insieme realizzando il suo eccellente lavoro di esordio in cui le scene di azione ed inseguimento sono altamente spettacolari con un notevole lavoro degli stuntman sulle automobili, ma "The Hitcher" è un film che funziona soprattutto grazie all'affiatamento dei due protagonisti per i quali bisogna aprire un capitolo a parte.

 

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L'influenza di Med Max nella regia di Harmon

 

 

 

Il ruolo dello psicopatico autostoppista era stato pensato come uno scheletrico uomo con il cancro alla gola che parlava attraverso un apparecchio vocale ed infatti in lizza c'erano David Bowie ed Harry Dean Stanton ma venne poi fatto un ottimo provino a Sam Elliot che terrorizzò il porduttore esecutivo a tal punto che aveva paura di mettersi alla guida ma l'attore dai lunghi mustacci era già impegnato in un'altra produzione e dovette declinare e si giunse quindi a Rutger Hauer a cui piacque molto lo script: l'attore olandese era ormai un divo grazie alla grande prova in "Blade Runner" e fece un lavorone nel ruolo di John Ryder compiendo molti dei suoi stunt, rendendo alla perfezione il personaggio denotandolo di una ambiguità sessuale molto appropriata e contribuendo anche all'idea di sceneggiatura sul come far uccidere uno dei personaggi del film che doveva banalmente essere investito da un camion; gli si contrappone un giovane e vulnerabile C. Thomas Howell che vinse il ballottaggio con Matthew Modine,Tom Cruise e i fratelli Sheen, era reduce dal successo di E.T. e stava crescendo molto professionalmente tanto che considera la sua prova in questo film la migliore della sua carriera grazie anche ad una chimica perfetta con Hauer che lo terrorizzava dentro e fuori dal set tenendolo sempre sulla corda fino al punto che molto della tagliente sequenza iniziale la si deve all'improvvisazione del carismatico attore olandese che gli puntò il coltello sulla guancia causandone una paura genuina, il mio scambio preferito fra i due è quello in cui Jim cosparso di terra si siede ad un tavolo e Ryder gli compare davanti con il ragazzo che gli punta la pistola da sotto il tavolo dicendogli "I blow up your brain through your ass" che suona come " Ti faccio saltare il cervello attraverso il culo" ma Ryder ancora una volta lo rigira come un calzino, bravissimi entrambi.

 

 

Risultato immagine per c. thomas howell the hitcher

 

 

 

 

L'insuccesso del film secondo Hauer fu causato dal fatto che non era poi così violento ma in realtà in originale nello script erano programmate sequenze più esplicite e cruente in cui l'autostoppista faceva a pezzi una famiglia e quella già citata in precedenza suggerita da Hauer che eviterò di descrivere perchè è uno spoiler, non immagino che cosa avrebbe detto Roger Ebert se avessero realizzato il film con questa massiccia dose di violenza grafica che io avrei apprezzato molto non perchè sono uno psicopatico ma perchè era perfetta per il film.

La critica che viene spesso mossa nei confronti di "The hitcher" è che ci sono dei buchi nella sceneggiatura: molti non capiscono perchè la polizia accusa di punto e in bianco Jim dei delitti dell'autostoppista e come egli stesso compaia ovunque e comunque in ogni dove  Jim si trovi dentro o fuori ma come ha suggerito Hauer bisogna intendere John Ryder come l'incarnazione del male e delle insidie ed i pericoli della strada che possono accadere in mille maniere.

 

 

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Jennifer Jason Leigh nel ruolo di Nash accettò la parte per poter lavorare

nuovamente con Rutger Hauer dopo "L'amore e il sangue" era prevista una 

scena d'amore fra Jim e Nash ma anche quella non fu mai girata e forse

è stato meglio così

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