Regia di Jacques Renard vedi scheda film
Vicissitudini di resistenti all'occupazione nazista nella provincia francese. Buona ricostruzione storica e prova maiuscola di Miou Miou.
Nel 1941, in un villaggio francese occupato dai nazisti, Blanche (Miou Miou), madre di quattro figli, scopre che sua madre e suo marito sono due esponenti della Resistenza. Chiede e ottiene di farne parte. Incontra così la giovanissima Marie (Sandrine Bonnaire), con la quale condividerà anni di peripezie e sofferenze fino all’agognata Liberazione.
Il contesto e persino la trama richiamano alla memoria “L’armée des ombres” (“L’armata degli eroi”), ma siamo assai lontani dal capolavoro realizzato da Jean-Pierre Melville nel 1969. La regia di Jacques Renard è piuttosto anonima, i mezzi tecnici per la realizzazione appaiono limitati, ma il film riesce ugualmente a coinvolgere grazie all’abile ricostruzione della vita in provincia durante quel periodo e, soprattutto, alle intense interpretazioni delle due protagoniste. La vicenda si svolge in un arco di cinque anni, durante i quali Blanche e Marie perderanno compagni, amici e parenti. Il lieto fine è solo apparente.
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