Regia di Bert I. Gordon vedi scheda film
Gordon lavora sull’esasperazione psicologica, accantona il mistery a favore di storie di vita familiare ma non dimentica la confezione; che è opulenta, teatrale e con la giusta dose di folklore borghese. Il culto del Dio denaro serpeggia come un demone tra i lussuosi arredi liberty e i personaggi, tutti più o meno sgradevoli, rappresentano il vero trionfo della mistificazione. Finale in fiamme tra lacerazioni incestuose e squarci onirici.
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