Regia di Neil Jordan vedi scheda film
Dopo aver sorpreso con "In compagnia dei lupi" e confermato a pubblico e critica l'impressione di aver trovato un nuovo regista di talento, Neil Jordan girò una commedia a sfondo fantastico, con spettri ed un maniero in rovina, con un cast interessante: si vuole che il discendente di una famiglia nobile, che ha sperperato la fortuna del casato, cui è rimasto solo un castello pieno di problemi, indebitato e incalzato dai creditori, organizzi una manfrina per turisti, spacciando l'antica abitazione per un luogo infestato da fantasmi. La cosa riscuote successo, ed un gruppo di ricchi desiderosi di serate con brivido incluso si precipita al castello, per scoprire rapidamente, che è una fregatura, con trucchi miserandi messi su dall'inguaiato ex- rampollo nobile. Però le presenze ci sono davvero, e complicheranno soprattutto la vita sentimentale di alcuni dei viaggiatori. "High spirits" non riscosse molto clamore alla propria uscita, ed il cinema di Jordan ha conosciuto altri migliori livelli: la commediola ha buoni attori, ma, ad esempio, ad un certo punto accantona Peter O'Toole per concentrarsi sulle scaramucce d'amore di Steve Guttenberg e Beverly D'Angelo, alle prese, rispettivamente, con i focosi spettri Daryl Hannah e Liam Neeson. L'umorismo, qua e là gradevole, non è dei più sottili ( Neeson si presenta in scena con flatulenze e rutti), ed il lungometraggio procede non sempre in maniera spedita verso un ovvio lieto fine. Stroncato oltremodo, e con fin troppa veemenza da alcuni critici quando uscì, è un titolo minore di un autore che ha alternato alti e bassi, ma ha colto anche momenti di cinema di alto livello.
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