Regia di Vincent McEveety vedi scheda film
Tutto sommato non c'è molto da dire: è piuttosto divertente, anche se un po' vecchiotto e dal basso budget. Nonostante questo, essendo poi della Disney, riesce a colpire molto, specialmente per la particolarità più che unica: cioè la vita di Herbie, macchina con un cuore al posto di un semplice e banale motore. Deve infatti essere il massimo, per dei bambini, vedere una macchina che si muove da sola o che decide di andare solo dove vuole, anche eventualmente senza rispondere ai comandi. Il tutto è poi condito dal fascino del poliziesco (ricerca del diamante rubato) e del sentimentale (l'improbabile quanto unico amore di Herbie per la Lancia). Proprio un film divertente, ideale per una visione in famiglia.
Accettabile: dall'America arrivano Jim Douglas e Wheely Applegate per prendere parte al prestigioso "Rally di Montecarlo", traversata della Francia in auto da Parigi fino al famoso principato di Monaco. Lo faranno con un'auto già plurivincitrice fino a 12 anni prima e rimasta ancora estremamente competitiva, nonostante la buffa apparenza da catorcio. Naturalmente i due vinceranno...
Mi è piaciuta molto, specialmente quella che si sente quando, al Rally, Herbie comincia a sorpassare tutti dopo esser partito per ultimo.
Niente, è l'ideale per una famiglia che voglia godersi un bel film Disney che non sia sempre il solito cartone animato da milioni di dollari.
E' Il MASSIMO!!! Troppo buffo, questo ladro grassone... Lui e il suo socio Max sono troppo imbecilli ed incompetenti per non far ridere... E naturalmente si comportano come se fossero meglio di Al Capone... Due comici nati!!!
Non mi sembra tutta questa gran cosa (ed è pure antipatica), ma funziona. Eppoi quando non si arrabbia è adorabile...
Atteggiamento spesso altezzoso e superbo, ha una faccia da vero e proprio idiota; ma è anche molto buono, e per questo risulta buffo e simpatico. Bravo.
Buon attore. Molto simpatico, bravo e anche equilibrato. Colpisce molto la sua faccia da brav'uomo. Quando ho scoperto che lui e il dottor Varnick di "Beethoven" sono la stessa persona, quasi mi viene un colpo... Incredibile come sia cambiato nello spazio di soli 15 anni ("Beethoven" è del 1992). L'ho comunque sempre apprezzato molto.
Niente di speciale, anche perchè i mezzi disponibili nel '77 per film a basso costo non è che fossero stupendi. A volte si vede troppo bene la falsità degli sfondi...
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