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America 3000 il pianeta delle Amazzoni

Regia di David Engelbach vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su America 3000 il pianeta delle Amazzoni

di Dik
3 stelle

Novecento anni dopo un'apocalittica guerra nucleare, ciò che rimane di quello che un tempo era il territorio degli Stati Uniti d'America (ma, si presume, dell'intero pianeta) è un deserto radioattivo inabitabile. Tra pietraglie e ruderi militari, esistono poche oasi vivibili, appannaggio di una civiltà matriarcale formata da bellicose guerriere amazzoni. Gli individui maschi sono ridotti in uno stato di schiavitù, sfruttati per i lavori faticosi, usati come "giocattoli" (!?!?), oppure, a questo punto i più fortunati, utilizzati per perpetuare il genere umano. Ma, dalle terre inospitali, arriva un condottiero di nome Korvis (Chuck Wagner) il quale, dopo aver liberato molti uomini dalla prigionia, ha tutta l'intenzione di "riequilibrare" le antiche gerarchie.

Il factotum David Engelbach scrive, sceneggia e dirige un modesto frullato di ambientazione alla Mad Max ed alla Conan, prodotto fuori tempo massimo dagli israeliani della Cannon (i cugini Yoram Globus e Menahem Golam) e, per questo, totalmente ignorato dal pubblico alla sua uscita, rifacendosi al non certo irresistibile "She" (1984) di Avi Nesher che, comunque, nella suo intercedere schizofrenico, qualche spunto interessante lo aveva. Eppure, a patto di mettere il cervello in stand by, in mezzo al caos più totale, tra buchi narrativi e dialoghi imbarazzanti, ci si può anche divertire. Così, troviamo un esercito di modelle vestite di pelli e stracci (ma con la messa in piega) incazzate all'inverosimile. Un protagonista, che i più ricorderanno col suo costume lucente nella serie televisiva "Automan" (1983-84) la cui prerogativa, affiancato dal compare Gruss (William Wallace), è di dire stupidate e fare il marpione per tutta la durata della pellicola. Abbiamo anche uno scimmione arrivato chissà da dove e, dopo quasi un millennio, una radio stereo portatile che suona a palla canzoni rock con le pile ancora cariche. Ma il top è la battaglia finale tra donne e uomini; cominciano tirandosi bombe a mano vecchie di secoli e perfettamente funzionanti e finiscono col prendersi a calci e schiaffoni, prima dello scontato lieto fine... una chicca!

Girato in Israele.

Musiche di Tony Berg.

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