Regia di Anthony Hickox vedi scheda film
Clive Barker anche stavolta si avvale di un altro valido regista come Hickox, che gira e scrive insieme all'autore un più che degno sequel della mitica saga. Una buona sceneggiatura che non ho trovato per nulla scritta male o superficiale come ho letto in alcune recensioni qui, ma al contrario l'ho trovata soddisfacente nello svelare le origini di Pinehead senza esagerare ma sopratutto coerente nella poetica di Barker che ancora una volta mira ad evidenziare la perversione morale dell'uomo per natura facilmente corruttibile; la doppia faccia della stessa moneta tra sadismo e masochismo, l'ossimoro tra la benevolenza e la violenza insite in ogni essere umano e che possono essere portate all'estremo con facilità, nel secondo caso per egoistico piacere personale. Una poetica che viene comunque fuori nonostante la narrazione maggiormente incentrata sul personaggio di Pinehead. Ottimi anche gli effetti gore sanguinolenti e una dose di vilipendio alla religione che non guasta mai . Unici difettucoli: qualche dialogo tirato un pò via e la bellissima protagonista, accettabile nel doppiaggio italiano ma a sentirla ogni volta che apre bocca nella versione originale, quasi fa rimpiangere la recitazione di Asia Argento
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